21 Aprile 2022

MotoGP, Andrea Dovizioso: “Yamaha mi ha chiesto scusa”

Andrea Dovizioso ha incontrato i vertici Yamaha: la stagione MotoGP è iniziata sotto una cattiva stella, ma la M1 necessita di aggiornamenti.

MotoGP, Andrea Dovizioso

Per Andrea Dovizioso sarà un week-end di MotoGP sotto pressione quello di Portimao. Team, sponsor e tifosi si aspettano una inversione di rotta dopo un inizio di stagione deludente. Razlan Razali smentisce ogni voce di mercato, ma indiscutibilmente c’è in ballo il contratto e il suo futuro. Tre punti collezionati in quattro gare non possono essere uno stimolo per continuare, sia dal lato del pilota che della squadra. “Non me ne frega un cavolo“, ha dichiarato il 36enne forlivese nel giovedì di Portimao. “Al momento non sto pensando se finirò la stagione o meno. Perché il mio obiettivo è essere più veloce e ridurre il deficit. Ora non è il momento di pensare a queste cose“.

Faccia a faccia con Yamaha

Nei giorni scorsi si era parlato di una sua possibile sostituzione con Dixon, ma la notizia è stata smentita. “Ci sono stati degli amici che avrebbero dovuto saperlo, ma poi si sono lasciati influenzare e mi hanno mandato dei messaggi: ‘Che succede?’ E io ho risposto ‘Ragazzi, niente. Calmatevi.’ Tutto si sta diffondendo così rapidamente che anche le persone che mi conoscono sono sconvolte“, ha detto il pilota del team Yamaha RNF.

I suoi problemi con la M1 non sono da attribuire soltanto al suo stile di guida, ma anche al deficit tecnico di una moto che sta dando problemi anche a Quartararo e Morbidelli. “Ho appena avuto un incontro con la Yamaha e mi hanno detto ‘scusa’ dopo aver ottenuto 30 secondi in America… Yamaha è molto consapevole degli aspetti negativi e vuole assolutamente lavorare. Perché sanno che insieme possiamo fare qualcosa di importante perché ho l’esperienza per aiutare la Yamaha“.

L’evoluzione del prototipo MotoGP

Deficit di potenza sui rettilinei e mancanza di grip al posteriore sono i due incubi del prototipo 2022, ma con l’arrivo del Mondiale MotoGP in Europa la situazione potrebbe cambiare. Già a cominciare da Portimao, un layout che potrebbe regalare belle sensazioni, a patto di ottenere una buona qualifica. Non c’è rassegnazione nel box di Andrea Dovizioso, fortemente intenzionato a modificare la sua guida per ridurre il gap dal vertice. Ma anche da parte della Casa di Iwata occorre un passo in avanti dopo un inverno di stallo che non ha portato passi in avanti nell’evoluzione. “Spero che provino qualcosa di veramente aggressivo in alcune aree, perché penso che sia molto importante in questo momento. Ma non so se e soprattutto quando accadrà. Per fare certe cose serve tempo“.

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