20 Febbraio 2022

MotoGP, Andrea Dovizioso: un problema si trascina dai tempi in Ducati

Stagione MotoGP 2022 decisiva per Andrea Dovizioso: l'adattamento alla Yamaha M1 si prospetta non facile, la carcassa posteriore Michelin resta un nodo cruciale.

Andrea Dovizioso, MotoGP

Inizia il conto alla rovescia verso la nuova stagione MotoGP. Per Andrea Dovizioso sarà un 2022 decisivo per il suo destino, fortemente legato ai risultati che raggiungerà con la Yamaha M1 del team RNF. La squadra di Razlan Razali ha dovuto modificare buona parte dell’organigramma tecnico. Ma ha potuto sfruttare l’ultimo scorcio di Mondiale 2021 per acclimatare il pilota forlivese alla nuova moto e non arrivare impreparato ai nastri di partenza. Sarà un campionato di esame per tutto il team, che deve riguadagnarsi la fiducia degli sponsor e della Casa di Iwata entro l’estate.

L’esperienza di Dovizioso al servizio Yamaha

I test invernali hanno fatto emergere una certa difficoltà nell’approccio alla M1 da parte del ‘Dovi’. Nella classifica dei tempi di Sepang e Mandalika non si è mai affacciato alle posizioni di vertice, ma la preseason serve a ben altro. Con otto stagioni in MotoGP sulla sella di una Ducati e dopo una manciata di test privati con Aprilia, Andrea Dovizioso si è ritrovato su una moto completamente nuova a Mondiale in corso. Ha raccolto dati utili per sé, per il team satellite, per il costruttore. Nel bagaglio del forlivese tanta esperienza che Yamaha vuole sicuramente sfruttare. Il team manager Wilco Zeelenberg conosce bene certe dinamiche: “E’ di gran lunga il pilota più esperto (del marchio, ndr). È molto importante che i giapponesi comprendano le aree dove migliorare“.

Dovizioso-Forcada tentano l’impresa

Nonostante il tentativo di Franco Morbidelli di portare Ramon Forcada nella squadra factory, l’esperto tecnico spagnolo è rimasto nel box satellite. “Per noi è molto importante averlo tra le nostre fila per migliorare la moto gara dopo gara – ha sottolineato Zeelenberg -. Ha lavorato in passato con piloti campioni del mondo, con gente con cui non è molto facile lavorare (Jorge Lorenzo, ndr). Anche Andrea è un perfezionista, ma è molto più accessibile. Devono ancora conoscersi, ma quello che è certo è che hanno già molto rispetto reciproco“.

La gara in Qatar consentirà di proseguire il lavoro di affiatamento, tra Dovizioso, lo staff tecnico e la YZR-M1. Il nodo cruciale è il feeling al posteriore dopo l’introduzione della nuova carcassa Michelin nel 2020. Wilco sottolinea come questo problema persista per l’ex pilota Ducati: “E’ ancora un problema che lo riguarda. Le sue sensazioni sono simili a quelle del 2020, ma la Yamaha gira molto meglio della Ducati, quindi è meno in difficoltà… Ma quello che è certo è che se il problema persiste dovremo risolverlo“.

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