13 Ottobre 2021

MotoGP, Andrea Dovizioso: “Sono pazzo? Voglio vincere il Mondiale”

Andrea Dovizioso non si nasconde, l'obiettivo è puntare al titolo MotoGP con Yamaha. Dalla prossima stagione ci proverà con una M1 ufficiale.

MotoGP, Andrea Dovizioso

Quando i giochi della MotoGP sembravano ormai conclusi, quando le porte del paddock sembravano ormai sbarrate, Andrea Dovizioso ha trovato lo spiraglio per il ritorno. L’offerta Aprilia non l’ha soddisfatto dopo alcuni test privati tra Spagna e Italia, l’addio anticipato di Maverick Vinales ha scombussolato il mercato della Yamaha. Franco Morbidelli è passato con merito nel box factory, il forlivese ha trovato posto in Petronas SRT al fianco di Valentino Rossi. Una coppia di veterani, da sempre rivali di marca, per un finale di stagione mondiale che può riservare ancora sorprese.

Il sogno nel cassetto

Ad Austin il Dovi ha raccolto i suoi primi punti iridati con la YZR-M1, piazzandosi davanti a Valentino Rossi e a Franky. L’obiettivo è prendere le misure ad una moto per lui completamente nuova, in modo da non cominciare da zero nella prossima stagione MotoGP. Sarà allora che inizierà a definire i primi veri obiettivi, con un prototipo ufficiale a sua disposizione. “Se sono qui è per provare a vincere il campionato. Tutti possono dirmi che sono pazzo, ma se sono qui è perché voglio provare a farlo“, ha ammesso a MotoGP.com. Non ci è riuscito con Ducati, ha mancato il titolo per tre volte andandoci molto vicino. Ma contro Marc Marquez e la sua Honda è stato impossibile. La chiamata della Yamaha era un invito da non poter rifiutare. “Quando è arrivata questa opportunità, non ho potuto dire di no. Era qualcosa che volevo fare da molto tempo“.

Nuova moto, nuova mentalità di squadra

Il problema è adattarsi alla M1 in tempi brevi, cambiare stile di guida per spremere il massimo. E durante i test di Jerez in programma tra un mese potrà cominciare a valutare gli aggiornamenti del 2022. “La moto è molto competitiva. Si tratta più di adattarsi a ciò che richiede la moto che di adattarla al tuo stile di guida. Questa è la cosa più difficile per me in questo momento“, ha spiegato Andrea Dovizioso. Contro la nuova generazione di giovani piloti non sarà facile, le distanze si sono ravvicinate a livelli esasperanti. Dalla sua parte una lunga esperienza che potrebbe aiutarlo a contendere il podio. E aiutare i tecnici di Iwata a sviluppare la moto. “Non è facile, ma quando sei in MotoGP niente lo è. Il modo di lavorare dei giapponesi è totalmente diverso (da Ducati, ndr). Ma penso che siano davvero interessati ad ascoltarmi. Ho molta esperienza ed è interessante lavorare insieme“.

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3 commenti

  1. FRA 1988 ha detto:

    La Yamaha ha già Quartararo e Morbidelli che sono un duo di livello. Dovi può sicuramente migliorare le sue performance ma il titolo è lontano. La Honda non va sottostimata nel 2022, con un Marquez fin dal precampionato. E poi c’è la Ducati con buoni piloti e una motivazione extra per rivincere il titolo.

  2. Max75BA ha detto:

    …credo che sia più difficile vincere il titolo nel team non ufficiale…vedremo…