2 Marzo 2022

MotoGP, Andrea Dovizioso risponde alle critiche: “Faccio ciò che voglio”

Andrea Dovizioso correrà la sua 15esima stagione in MotoGP. La scelta di firmare con Yamaha RNF criticata da molti, ma il veterano risponde: Solo a fine anno potrà dire se mi sono pentito della mia decisione.

MotoGP, Andrea Dovizioso

Alla soglia dei 36 anni Andrea Dovizioso è il pilota più anziano ai nastri di partenza della stagione MotoGP 2022. In molti hanno criticato la sua scelta di ritornare dopo quasi un anno sabbatico. Impossibile resistere all’offerta Yamaha che gli ha garantito una M1 con specifiche ufficiali, ma durante i test invernali il feeling ha stentato a decollare. Contratto annuale per il forlivese, che a metà campionato deciderà il suo destino in base ai risultati in pista.

Dovizioso e la giusta scelta

Nei giorni scorsi Chicho Lorenzo non si è risparmiato nei suoi confronti: “Dovi non è un pilota per il futuro, né è un pilota per il presente“. Ma il forlivese prosegue per la sua strada senza ascoltare troppo le voci dei social. “Solo a fine anno dirò se mi sarò pentito di questa decisione. Nella vita devi fare ciò che senti, indipendentemente dal risultato“. Non ha nulla da dimostrare dopo 15 vittorie in MotoGP, tre volte vicecampione del mondo, ma sente di avere ancora tanto da dimostrare. Vincere con Yamaha significherebbe essere l’unico pilota nella storia della classe regina a vincere con tre marchi diversi.

Per Andrea Dovizioso sarà la sua 21esima stagione nel Motomondiale, la 15esima in MotoGP. “Se hai la possibilità di poter guidare per un team supportato dalla fabbrica e credere in qualcosa, allora va bene – aggiunge il pilota del team Yamaha RNF a Speedweek.com -. E penso che sia la cosa giusta da fare. Dopo di che ognuno fa le proprie riflessioni e tutti possono parlarne bene o male. Se devo essere onesto, mi interessa solo fino a un certo punto“.

Non sarà forse l’anno del suo primo trionfo iridato in Top Class, ma sente di poter dimostrare ancora tanto se riuscirà a trovare il giusto feeling con la M1. Entro l’estate sarà il momento di tirare le somme e annunciare le scelte per il suo futuro professionale. “Cerco sempre di lavorare sodo per migliorarmi. Perché alla fine lavori molto su te stesso, non solo sulla moto. Mi piacciono queste sfide. Ma ovviamente, se i risultati non arrivano, è meno facile conviverci. Ma ti alzi ogni giorno con l’obiettivo di raggiungere questi obiettivi“.

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