1 Gennaio 2023

MotoGP, Alex Rins salta nel vuoto: il grande enigma del 2023

Alex Rins non ha temuto di firmare con Honda per la stagione MotoGP '23. Nonostante una RC-V enigmatica il pilota ha detto sì a LCR.

MotoGP, Alex Rins

Alex Rins chiude una parentesi di sei anni in sella alla GSX-RR del team Suzuki, che gli ha dato fiducia prelevandolo dalla Moto2 e facendolo debuttare in MotoGP nel 2017. Una scelta azzeccata dal lungimirante team manager Davide Brivio. Anche se il catalano 1995 non ha centrato il titolo mondiale, ha conquistato cinque vittorie, le ultime due nella stagione 2022, nonostante avesse ben poco da giocarsi. L’addio del marchio Suzuki alla classe regina è stato un colpo al cuore difficile da attutire, ma lo spettacolo deve andare avanti…

Sei anni con la Suzuki

E’ stato un 2022 entusiasmante per i risultati, due podi e due vittorie, ma deludente per l’uscita della Casa giapponese. “Ho dato tutto per la Suzuki, questa stagione è stata incredibile. Abbiamo fatto un grande passo avanti nelle prestazioni del motore ed eravamo alla pari con le Ducati“. Nel finale del Mondiale MotoGP le più grandi soddisfazioni di questa parentesi “azzurra” con due successi nelle ultime tre gare. A Valencia era difficile trattenere le emozioni: “Sulla griglia di partenza, quando ho salutato tutti i membri del team, ho pianto come un matto perché sono stati sei anni molto belli”, ha detto il 26enne Alex Rins. Dalla quinta posizione in griglia si è fiondato al comando del gruppo dominando il GP di Valencia, a dimostrazione che la GSX-RR non aveva nulla da invidiare… Ma ormai è tempo di guardare avanti.

La scommessa Honda

Dal 2023 sarà un pilota del team LCR Honda, a sua disposizione una RC213V enigmatica. Nel test di Valencia ha compiuto poco più di 90 giri, ha cercato di prendere confidenza con una moto radicalmente diversa dalla sua Suzuki. Una volta a casa ha preparato l’intervento all’avambraccio destro per un problema di sindrome compartimentale e farsi trovare al prossimo test in condizioni fisiche ottimali. Difficile fare previsioni dopo un solo giorno in pista con la nuova moto, ma molto si potrebbe dire sul passato di questo prototipo. Su questo prototipo hanno inciampato in tanti, da Dani Pedrosa a Jorge Lorenzo, da Alex Marquez a Pol Espargarò. Un curriculum che Alex Rins conosce bene, ma non si è tirato indietro quando gli è stata offerta l’opportunità di firmare. Nonostante qualche alternativa di mercato fosse disponibile, sebbene Honda sia stato l’unico marchio a garantirgli un trattamento ufficiale.

MotoGP 2023 senza previsioni

Per molti è una decisione folle, per il catalano una scommessa avvincente. Perché fare bene con la RC213V potrebbe significare tanto, un’avventura che condividerà con il suo ex compagno di box Joan Mir. Un dettaglio di non poco conto, visto che entrambi dovranno adattarsi dopo l’esperienza Suzuki. “Voglio continuare a migliorarmi sia come pilota che come persona. Abbiamo un bel progetto con cui crescere, rifare una moto competitiva e vincente. Questi sono gli obiettivi e questa è la mia sfida“. Neppure la preseason basterà a fare previsioni, ogni parola è superflua quando ci si ritrova a fare i conti con una moto che sarà un punto interrogativo per il pluricampione Marc Marquez. Intanto nel passaggio da Suzuki a LCR Honda ha perso il suo capotecnico Manu Cazeaux (che approda in Aprilia con Maverick Vinales) e collaborerà con Christophe Bourguignon.

Foto: MotoGP.com

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