5 Ottobre 2022

MotoGP, Alex Marquez voglia di Ducati: “Sono un gradino sopra”

Alex Marquez vuole chiudere il triennio MotoGP con la Honda per voltare pagina con Ducati e puntare al titolo mondiale.

MotoGP, Alex Marquez

Sul bagnato della Thailandia Alex Marquez ha raccolto uno dei suoi migliori risultati (8°) in questa stagione MotoGP. Solo quattro volte in top-10 nel 2022, settimo a Portimao come miglior risultato, un’annata da dimenticare per il minore dei fratelli di Cervera, che non ha mai trovato un buon feeling con la Honda RC213V. Dopo il passaggio dal team factory a LCR sembra aver perso stimoli il due volte iridato che, stanco di questa pagina professionale, ha firmato un biennale con Gresini per il 2023-2024.

Una Ducati per Alex Marquez

Dal test di Valencia Alex Marquez potrà montare sulla Ducati Desmosedici GP22 per cercare nuovi stimoli e risultati più consoni al suo tenore. Da quando è salito in classe regina ha faticato a farsi strada nelle zone di vertice, dove era solito gravitare nei campionati Moto3 e Moto2. Il prototipo dell’Ala dorata non ha certo aiutato nella fase di acclimatazione, anche se può contare due podi nella stagione di esordio. Il calvario triennale sta per finire e immagina già il primo approccio con la Rossa di Borgo Panigale. “Penso di avere quel potenziale e meritare questa opportunità – ha detto ai microfoni di Dazn -. Una moto che vince le gare, che si adatta a molti stili di guida e piloti diversi… Hai tutto“.

Il sogno del titolo MotoGP

Non vede l’ora di voltare pagina, affiancherà Fabio Di Giannantonio con una GP22 che vanterà gli ultimi aggiornamenti. La GP23 sarà riservata solo ai piloti dei team Factory e Pramac Racing e sfoggerà solo quattro esemplari, a fronte dei cinque presenti nel Mondiale MotoGP 2022. Alex Marquez sfrutterà le ultime gare per provare a migliorarsi: “Sto mettendo pressione su me stesso, non ci sono scuse. A fine anno sarò onesto con me stesso e ammetterò cosa va e cosa no“. Dal 2023 potrà contare su un prototipo tecnicamente avanzato e che sta lottando per il titolo iridato con Pecco Bagnaia, Enea Bastianini e Jack Miller. “C’è molto da guadagnare, basta vedere dove sono le altre, come l’aerodinamica di Aprilia, Ducati… Loro sono un gradino sopra“.

Da settimane il fratello di Marc non sta ricevendo novità per la sua Honda RC213V, il pacchetto a disposizione è molto simile a quello di inizio campionato. Lo sviluppo è affidato alle mani dell’otto volte campione e di Taka Nakagami, Alex si sente un po’ abbandonato a se stesso, rassegnato, non può fare altro che attendere l’epilogo e trarne il massimo profitto. “Mentalmente è stata molto dura“, ha confessato l’alfiere della LCR, che porterà sempre nel cuore l’ambiente familiare e caloroso ai box di Lucio Cecchinello. Da novembre si ricomincia a costruire mattone dopo mattone per realizzare il sogno della sua vita: essere campione della MotoGP. “È il mio sogno, lo dirò sempre. L’ho detto anche nel 2015 quando ero in Moto2 e soffrivo dopo essere stato campione in Moto3… Ma alla fine ci sono riuscito“.

Su Amazon “Come ho progettato il mio sogno” l’autobiografia del genio Adrian Newey

Lascia un commento