12 Agosto 2022

MotoGP, Alex Marquez ringrazia Gresini: “C’era la possibilità di lasciare”

Alex Marquez, prima della firma con Gresini, aveva deciso già di lasciare la Honda e un anno sabbatico è stata un'ipotesi plausibile.

MotoGP, Alex Marquez

Per Alex Marquez sono le ultime gare in MotoGP con la Honda RC213V, una moto che non ha saputo dargli grandi emozioni. Solo due podi nella stagione d’esordio contraddistinta dalla pandemia e in assenza di suo fratello Marc Marquez, che nello stesso box sarebbe stato di grande aiuto per il fratello minore. Tre anni deludenti che rischiavano di fargli perdere fiducia e stimoli, ma nell’ultima sessione di mercato piloti si è aperto uno spiraglio in Gresini, occasione che insieme al manager Emilio Alzamora ha preso al volo.

Alex Marquez risorge con Ducati

La Desmosedici GP22 sta dimostrando di avere tutte le carte in regola per puntare alla vittoria in MotoGP. Inutile proseguire con HRC dopo tre anni, il primo nel team factory e i due successivi con LCR Honda. Alex Marquez ha parlato direttamente con Lucio Cecchinello e confessato di avere bisogno di un cambiamento: “Non ho più le motivazioni per restare qui. Sono molto contento della squadra, ma penso di aver bisogno di una moto diversa“, ha spiegato il pilota di Cervera all’edizione britannica di Motorsport. L’idea di un anno sabbatico gli è balzata per la testa, quando ancora non aveva firmato con la squadra di Nadia Gresini. “C’era la possibilità che potessi fare altre cose nella vita“.

I problemi della Honda in MotoGP

Al suo posto arriverà Alex Rins che proverà a mettere a disposizione la sua lunga esperienza in Suzuki per rendere più guidabile la Honda RC213V. Una missione impossibile e su cui hanno già inciampato in molti, come Jorge Lorenzo, Pol Espargarò, Taka Nakagami e lo stesso Alex Marquez. Nel team Repsol Honda quasi certo l’arrivo di Joan Mir, anche se potrebbe non bastare per cambiare gli equilibri ai box e in pista: “Non importa se provengono da Suzuki, Yamaha o Ducati. Un test [a fine stagione] non cambia la moto per il prossimo anno. Ma hanno buone indicazioni per il prossimo anno. Penso che debbano cambiare un po’ atteggiamento per provare“.

Il trasferimento in Ducati ha restituito le giuste motivazioni ad Alex Marquez in vista della prossima stagione MotoGP. Ed è pur vero che ha deciso di cambiare anche filosofia aziendale, visto che attualmente i costruttori europei sembrano essere un passo avanti rispetto ai giapponesi. “Tutti i piloti nel paddock sanno che Honda è Honda. Forse vanno cambiate alcune cose. Gli europei, per il modo in cui lavorano, hanno cambiato molto il paddock, il modo di lavorare, la tecnologia, sono stati un gradino sopra. Prima il pioniere era Honda, ma negli ultimi anni, soprattutto nell’aerodinamica, sembra che Ducati e ora Aprilia siano un passo avanti“.

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