9 Aprile 2023

MotoGP, Aleix Espargaró ‘allergico’ alla Sprint: “Non posso essere più aggressivo”

Aleix Espargaró non è ancora riuscito ad adattarsi alla MotoGP Sprint. Il pilota Aprilia va alla ricerca di uno stile di guida più aggressivo.

MotoGP, Aleix Espargaro

La stagione 2023 non è iniziata nel migliore dei modi per il team Aprilia Racing. Un solo podio in due weekend di gara conquistato a Portimao da Maverick Vinales, la tappa argentina doveva rivelarsi un’occasione e invece è stata un incubo. Il nuovo format della MotoGP ancora non calza a pennello alla RS-GP23, in particolare ad Aleix Espargaró che ha uno stile di guida elegante e non particolarmente aggressivo.

Aprilia e l’adattamento alla MotoGP Sprint

Maverick Vinales, scattato dalla quinta posizione in griglia, ha contato “almeno sette contatti con altre moto” nel corso dei dodici giri della Sprint Race. “Se fai anche un piccolo errore, perdi subito due posizioni. Se lasci la porta u po’ aperta, qualcuno ti speronerà subito“. Il nuovo format costringe a migliorare il giro secco per partire davanti e ambire al podio più facilmente, senza troppi rischi per “evitare questo ritmo frenetico“. Nelle gare del sabato il sorpasso diventa problematico: “È difficile sorpassare in queste gare perché tutti spingono la gomma anteriore al limite“, sottolinea Aleix Espargaró. “Tutti frenano molto tardi perché non devi preoccuparti dell’usura (delle gomme). Ecco perché i sorpassi sono difficili e questo rende le qualifiche ancora più importanti“.

Lo stile di Aleix Espargaró

Per il veterano di Granollers si tratta di dover modificare il suo stile di guida, non facile in tempi brevi e dopo che la genetica di un pilota è già cristallizzata. “Potrei essere un po’ più aggressivo, ma alla fine è una questione di DNA. Non sono mai stato un pilota eccessivamente aggressivo in carriera. Probabilmente è possibile un po’ di più, ma non posso semplicemente girare un interruttore ed essere più aggressivi nella guida“.

Pesa sul morale e sulla classifica la mancata riuscita in Argentina, dove l’anno scorso ha conquistato la prima vittoria in MotoGP. Il layout sembrava su misura per l’Aprilia RS-GP, ma non c’è nulla di aritmeticamente certo. La caduta nella Sprint ha ridimensionato i piani di Aleix e della Casa di Noale per il weekend sudamericano. “Le prime due gare sono state molto frustranti“. Davanti ci sono ancora 19 Gran Premi e un totale di 38 gare per potere fare punti. “Sono un po’ triste e deluso dopo queste prime due uscite, ma ci sono ancora tante gare da fare“.

Foto: MotoGP.com

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