29 Gennaio 2024

Michele Pirro poliziotto volante: “Cerco di essere un esempio per i giovani”

Michele Pirro sta andando a Sepang per i test della MotoGP. Ha l'entusiasmo di ragazzino e la saggezza di un veterano

Michele Pirro

Motociclismo ed etica, un binomio importante. Michele Pirro non ha partecipato al collegiale delle Fiamme Oro perché impegnato con Ducati ma è senza dubbio il poliziotto italiano più famoso nel mondo. Anche quest’anno parteciperà al Campionato Italiano Superbike con l’obbiettivo di conquistare il suo decimo titolo tricolore.

Ora sono in viaggio per Sepang dove mi attendono i primi test stagionali della MotoGP – racconta Michele Pirro a Corsedimoto– Inizia una nuova stagione, ho un anno in più ed ancora tanta voglia di dare il mio apporto alla Ducati per i raggiungimento di risultati importanti. Parteciperò ancora al CIV cercando di divertirmi e fare il massimo. Se tutto funziona nel modo giusto saremo della partita come sempre”.

Michele Pirro e il suo impegno nel G.S. Fiamme Oro

“Il CIV è una vetrina molto importante per le Fiamme Oro. Con loro ho vinto sei campionati italiani, ho vinto una gara in Moto2 ed ho fatto le gare In MotoGP. Credo sia una cosa molto bella. Non è vero che non c’è meritocrazia: quando uno s’impegna e fa risultati viene premiato. Sono entrato infatti nelle Fiamme Oro per meriti sportivi, per rappresentarlo nel Campionato Italiano e portarlo ai massimi livelli mondiali come pilota Ducati”.

L’importanza dei valori

Quando ero piccolo vedevo Alberto Tomba nei Carabinieri e tanti altri atleti che rappresentavano questo corpo. La Polizia di Stato esprime valori importanti come il rispetto delle regole, la disciplina e credo sia il connubio migliore. Con il coach Paolo Blora c’è una grande comunione d’intenti. La mission è cercare di essere competitivi ma anche di esempio per i giovani. Facciamo del nostro meglio per questo”.

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