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Max Biaggi
MotoGP News

Max Biaggi sfida la paura: in pista sul luogo del terribile incidente

20 nov 2022 di Luigi Ciamburro

Max Biaggi è ritornato a girare sul circuito 'Il Sagittario' di Latina, cinque anni dopo il terribile incidente con l'Aprilia SM.

Max Biaggi veloce in pista e forte contro i fantasmi del passato. Terminata la stagione MotoGP 2022, il Corsaro ha deciso di mettersi in gioco sul ‘Circuito Internazionale il Sagittario’. Una scelta fortemente simbolica e non casuale, dopo il terribile incidente rimediato il 9 giugno 2017 in cui rimediò fratture multiple e un trauma cranico costringendolo a qualche settimana di ricovero in ospedale. Di lì a poco avrebbe deciso di ritirarsi definitivamente dall’agonismo, ma in realtà il campione romano non ha saputo mai restare lontano dalle piste e giù dalle due ruote.

L’incidente di Latina

Quel 9 giugno Max Biaggi era in sella alla sua Supermotard Aprilia con l’obiettivo di partecipare ad una gara del Campionato Italiano SM. Si era ritirato da tempo dall’attività di pilota professionista, ma sul circuito laziale ha subito il peggior infortunio della sua carriera, ad una surreale velocità di 40 km/h. Il manubrio gli infligge una dura botta al petto causandogli la frattura di 12 costole e un grave problema al polmone che richiede due volte l’ingresso in sala operatoria. 18 lunghi giorni nel reparto di terapia intensiva, al suo fianco l’allora fidanzata Bianca Atzei, fino all’uscita dal San Camillo di Roma nel giorno del suo 46° compleanno (26 giugno).

Max Biaggi ritorna al ‘Sagittario’

Nonostante Max Biaggi avesse promesso al padre che, da quel giorno, non sarebbe più salito in moto, è stato difficile mantenere la parola. Non ha esitato a mettersi in giorno con velocità e adrenalina stabilendo il record di velocità in Florida, in sella alla elettrica Voxan Wattman toccando i 470 km/h su una pista di lancio spaziale. A cinque anni dall’incidente al ‘Sagittario’ che ha quasi messo fine alla sua vita, ha deciso di superare le sue paure e tornare a guidare la stessa Aprilia e sullo stesso circuito.

Difficile descrivere certe emozioni, anche per un sei volte campione del mondo. “Appena ho varcato il cancello del circuito, in un istante sono stato teletrasportato nel passato – racconta il Corsaro sui social -. Sono andato verso il box ed ho aperto la serranda! Non ci crederete ragazzi, ma il tempo lì si è fermato. Le moto sui cavalletti, i caschi sul tavolo, vicino ai guanti e la tuta sulla sedia. Proprio la tuta mi ha teletrasportato a quel 9 giugno del 2017“.

In pista per esorcizzare la paura

Ritorna alla mente la tuta di allora, dilaniata dalle forbici dei medici del San Camillo. Per un pilota la tuta è una seconda pelle e vederla ridotta in quel mondo ha avuto un forte impatto sulla mente di Biaggi. Sono giorni di temporali nel Lazio, ha girato su pista bagnata e iniziato con molta cautela incrementando progressivamente il ritmo in sella al suo motard. Un centinaio di giri in due giorni alternandosi “alla guida di diverse moto e riportando in pista le mie due Aprilia SXV 450 bicilindriche. Ragazzi lasciatemi dire che il suono di quel bicilindrico è una musica celestiale. Non c’è niente di simile, niente! È stato un bel flashback. Volevo tornare sul luogo dell’incidente, per provare ad esorcizzare quel terribile momento – ha concluso Max – e per tornare a divertirmi, facendo ciò che amo in modo profondo, da sempre!“.

Foto: Facebook Max Biaggi

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