9 Febbraio 2024

Jorge Martin come Bagnaia e Bastianini: “Avevo un ultimatum”

Martin soddisfatto della sua velocità a Sepang, dove ha fatto anche le scelte definitive su motore e aerodinamica. Ora testa al Qatar.

MotoGP, test Sepang: il bilancio di Jorge Martin

Certamente Jorge Martin ha lasciato la Malesia con la consapevolezza di essere a un buon punto in vista dell’inizio del nuovo campionato MotoGP. Si è confermato tra i più veloci e nell’ultimo dei tre giorni di test è riuscito a lavorare bene con la nuova carenatura Ducati, che in precedenza non lo aveva convinto. Alla fine si è allineato a Pecco Bagnaia e Enea Bastianini, che già dal day 2 l’avevano approvata. Chiaramente, nell’ultimo test in Qatar si lavorerà ancora per sistemare al meglio ogni dettaglio.

MotoGP, test Sepang: l’analisi di Martin

Il pilota spagnolo ha fatto il punto della situazione dopo aver terminato il suo intenso lavoro a Sepang: “Mi avevano dato un ultimatum – ha detto a Motosan.es e avevo l’ultimo giorno per scegliere la carenatura. Quindi, aver ritrovato buone sensazioni è stato fondamentale, perché altrimenti avrei scelto quella vecchia. Credo che la nuova abbia potenziale, abbiamo più carico che può aiutare se sappiamo come utilizzarlo. Serve capire fino a che punto possiamo muoverci con il setup per farla funzionare, perché non voglio perdere la linea su cui stavamo andando“.

Martin con il team Prima Pramac Racing aveva trovato un setup di base pressoché perfetto nella scorsa stagione, quindi non vorrebbe sperimentare troppo, anche se con una moto nuova qualcosa va modificato: “Non mi piace toccare la moto – spiega il madrileno – perché preferisco sapere qual è il limite, fin dove posso arrivare. Mercoledì abbiamo toccato qualcosa e mi sono bloccato un po’. Nell’ultimo giorno abbiamo usato un altro setup, non quello di base, per cercare di far funzionare la nuova carenatura e mi sono trovato più a mio agio che con la vecchia moto. Abbiamo fatto un piccolo passo, dobbiamo vedere in che direzione andare o se tornare un po’ alla mia base. Non credo che andremo molto lontano da lì“.

Jorge felice di essere veloce

Sul giro veloce ha chiuso secondo dietro al recordman Bagnaia e sul ritmo è stato competitivo: “Sono andato abbastanza forte – conferma – ma non solo io. Ci sono diversi piloti sotto l’1’57”, che è già un tempo molto serio. Comunque non è qualcosa che mi ossessiona, ho fatto il time attack anche per vedere se sarei stato veloce con la nuova carenatura. Non avevo aspettative, ho dato il 100% ed è andata bene. Poi con la moto standard non sono riuscito ad andare così veloce. Posso essere felice del mio 1’56″6. Abbiamo lavorato bene e ho avuto buon ritmo, mi sono sentito costante per tutto il test. Aver deciso motore e carenatura mi lascia più tranquillo“.

Martin è stato molto focalizzato sul suo lavoro e non ha guardato molto i colleghi, quindi la presenza di Pecco in prima posizione non è qualcosa che ora gli interessa: “In questo test mi sono concentrato su me stesso, sono migliorato ogni giorno e penso solo a quello. Ogni pilota fa un lavoro diverso. Ci saranno sempre piloti veloci e questo mi fa migliorare. Non mi sorprende vedere Pecco davanti. Marquez? È vicino“.

Foto: MotoGP

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