1 Gennaio 2020

Jorge Lorenzo dolce vita: esordio a Sepang improbabile

Jorge Lorenzo si gode la dolce vita a Dubai e lo mette in mostra. Improbabile l'esordio da tester con Yamaha a Sepang. Ammesso che sia questo il suo futuro.

MotoGP, Jorge Lorenzo

Jorge Lorenzo si gode un Capodanno di lusso nella splendida Dubai, accerchiato da belle ragazze e in locali vip come l’Armani Prive. Ha annunciato il suo ritorno nel paddock in una veste inedita. Se la maggioranza delle voci propendono per un ruolo di collaudatore Yamaha, una minoranza spinge ancora per un ruolo di commentatore televisivo. Una cosa sembra certa: il pentacampione non esordirà in pista a Sepang qualora dovesse scegliere la prima opzione.

Di certo si è chiusa la sua peggiore annata in carriera, un 2019 da archiviare nel migliore dei modi. “Sicuramente non è il mio anno più fortunato, ma cerco sempre di tenere i bei momenti con me e ce ne sono stati molti! A parte i risultati, mi è piaciuto lavorare con HRC e mi sono divertito moltissimo anche con i miei amici! È stato un anno segnato dagli infortuni e dalla mia decisione finale di ritirarmi dalla MotoGP. Infine, non voglio dimenticare tutti quelli che ci hanno lasciato, in particolare il grande Niki Lauda“.

JORGE IN VESTE DI TESTER

Dopo l’allontanamento di Jonas Folger, la casa di Iwata ha deciso di affidare i panni di tester ai giapponesi Nozane e Nakasuga. Inoltre, il lavoro di collaudo può anche essere diviso tra i piloti satelliti Morbidelli e Quartararo se Viñales e Rossi avranno bisogno di supporto. Yamaha ha riferito di non aver ancora trovato un accordo con Jorge Lorenzo. Un test team costa in media 1,5 milioni di euro a stagione e al maiorchino si dovrà garantire un contratto di primo piano. Al suo fianco si affiancherebbe sicuramente Silvano Galbusera, ma occorrono ulteriori mezzi e personale.

Per adesso si gode la bella vita di Dubai ed è difficile immaginare che fra quattro settimane sia in piena forma per testare sulla M1, con temperature che sfiorano i 40 gradi e con alti tassi di umidità. A fine gennaio Ducati e HRC saranno già in pista rispettivamente con Stefan Bradl e Michele Pirro per limare i dettagli dei prototipi 2020. Quando a novembre gli è stato chiesto se fosse possibile rivederlo in azione con la MotoGP ha risposto che ci fosse una sola possibilità su cento. Difficile credere che la sua ambizione sia quella di tornare a lottare per il titolo mondiale nel 2021. Ma per usare una frase di Jorge Lorenzo: “Mai dire mai“.

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