1 Febbraio 2024

MotoGP, Jorge Lorenzo ricorda: “Ducati non mi offrì neanche un milione”

Lorenzo ha raccontato il suo trasferimento da Yamaha a Ducati e come finì la sua esperienza in rosso. Sicuramente non mancano rimpianti.

MotoGP, Jorge Lorenzo e i retroscena su Ducati

La storia tra Jorge Lorenzo e Ducati non è andata come le parti avevano auspicato, non è un segreto. E certamente c’è stato qualche rimpianto da entrambi i lati, considerando che il maiorchino ha iniziato a vincere con la Desmosedici quando ormai lui aveva firmato con la Honda e il team aveva deciso di promuovere Danilo Petrucci dalla squadra satellite Pramac. Se le vittorie fossero arrivate prima, magari la storia sarebbe cambiata. Non lo sapremo mai.

MotoGP, Jorge Lorenzo e l’avventura con Ducati

Intervistato dal podcast Tengo un Plan, il cinque volte campione del mondo ha spiegato nuovamente cosa lo spinse a lasciare la Yamaha per la Ducati a fine 2016: “Diversi motivi. Per motivazione, perché Yamaha non si comportò molto bene con me nel 2015 spingendo più per Rossi che per me, come si è notato a Valencia. E sapevo che Dall’Igna avrebbe fatto la miglior moto e sapevo che quella moto sarebbe stata il futuro. Mi ingaggiarono con un contratto milionario, ma guadagnavo solo il 15% in più rispetto a quando ero in Yamaha. Non andai lì per denaro, anche se molti pensano che sia stato così. Era più la motivazione“.

Lorenzo ha avuto tante difficoltà nell’adattarsi alla Desmosedici GP, i risultati sperati sono arrivati troppo tardi ed è stato un peccato sia per lui sia per il team: “Provavo a guidare la moto come la Yamaha – spiega – ma non funzionava. Finché non ho capito che dovevo frenare tardi, entrare molto veloce in curva, inclinare poco e poi raddrizzarla non sono riuscito a essere competitivo. Con Dall’Igna e gli ingegneri abbiamo lavorato per adattare un po’ la moto al mio stile e anche io ho lavorato per adattarmi. Siamo arrivati al Mugello ed ero pronto per vincere, ma sfortunatamente Ducati aveva già perso la pazienza dopo un anno e mezzo senza risultati“.

La casa di Borgo Panigale aveva un Andrea Dovizioso che nel 2017 aveva lottato per il titolo fino all’ultima gara con Marc Marquez e forse qualcuno ha pensato di non avere bisogno del maiorchino, anche alla luce dei suoi risultati non esaltanti. Jorge ha aggiunto altri dettagli su come andarono le cose, compreso l’accordo con Honda: “Ducati non aveva più fiducia in me, non mi offriva neanche un milione di euro, quando allora avevo un contratto da dodici. Preferirono un pilota come Petrucci, non avevo un’offerta e quindi ho dovuto pensare a me stesso. Mi chiamò Puig e firmai per la Honda, non avevo futuro in Ducati. Quando ho vinto al Mugello, avevo già firmato e Ducati non sapeva niente. Allora pensai che con la Honda sarei stato più veloce, poi è stato un disastro“. Purtroppo, la RC213V ha chiuso anticipatamente la sua carriera.

Foto: Ducati

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