16 Marzo 2020

Joan Mir: “Suzuki e Yamaha alla pari, ma il favorito è Marquez”

Joan Mir soddisfatto del feeling con la Suzuki GSX-RR dopo i test MotoGP. Presto verrà dotata di un sistema holeshot: "Ma il favorito resta Marc Marquez".

MotoGP, Joan Mir

Joan Mir è rimasto ad Andorra in attesa di conoscere quando partirà il Mondiale 2020 di MotoGP. Resta a casa come misura preventiva il pilota della Suzuki, atteso da una stagione chiave per il suo futuro. Come tanti altri piloti dovrà fare a meno degli allenamenti in bici per un po’ di tempo e sfruttare la palestra di casa. Ne approfitterà per mettere massa muscolare e fare cardio, nel tempo libero si dedica al giardinaggio.

La GSX-RR 2020 è migliorata senza perdere i punti di forza, acquisendo più cavalli e maggior stabilità in curva. Dopo una buona sessione di test IRTA in Malesia e Qatar ci sono buone aspettative per lo spagnolo. “Normalmente i test pre-stagionali non significano nulla ma sono importanti per il buon feeling che ho avuto – ha detto a Radio Marca -. E soprattutto, vedo che Suzuki ha lavorato molto in questo inverno e la moto funziona. Anche fisicamente mi sento molto bene“.

MIR: “PRESTO IL SISTEMA HOLESHOT”

Dopo i test MotoGP Suzuki e Yamaha sembrano persino partire con i favori del pronostico. Ottimo il passo gara mostrato da Joan Mir e Alex Rins, ma i rivali sono in agguato, a cominciare da Yamaha. “Sembra che Suzuki e Yamaha siano un passo avanti, ma non dobbiamo fidarci di noi stessi perché siamo stati solo su due circuiti e in totale ci sono 19 circuiti diversi. Losail ha sempre aiutato Suzuki e Yamaha e abbiamo fatto molto bene. Ma in realtà – ha sottolineato Joan Mir – c’è molta uguaglianza“. I tecnici di Hamamatsu potranno sfruttare il prolungamento della pausa per mettere a punto il sistema holeshot ormai al vaglio di ogni costruttore. “Al momento non ce l’abbiamo, ma la Suzuki sta lavorando e penso che potremmo averlo presto“.

Sarà una stagione di intensa rivalità, a cominciare dal compagno di squadra. Ma il vero favorito resta il campione in carica della MotoGP. “Ovviamente Marc è ancora il rivale da battere, anche se sembra che in questa stagione sia un po ‘più debole o che gli altri siano stati un po’ più forti di lui. Sicuramente dalla prima gara sarà lì a combattere di sicuro“.

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