29 Febbraio 2024

CryptoDATA RNF-MotoGP, è guerra: “Vogliamo un risarcimento”

Toma, CEO di CryptoDATA RNF, ha deciso di avviare azioni legali contro Dorna e IRTA: tutto è legato all'estromissione del team dalla griglia.

MotoGP, CryptoDATA RNF: azioni legali contro Dorna e IRTA

Al termine della scorsa stagione è stata comunicata l’esclusione del team CryptoDATA RNF dal campionato. FIM, Dorna e IRTA hanno preso questa decisione a causa di ripetute infrazioni e violazioni dell’Accordo di Partecipazione “che hanno colpito l’immagine pubblica della MotoGP“. La squadra aveva non reagito bene e aveva minacciato azioni legali. Anche se in un successivo comunicato era stato annunciato che le parti avevano risolto le loro divergenze. Tutto finito? No.

MotoGP, CryptoDATA RNF: azioni legali contro Dorna e IRTA

Il CEO Ovidiu Toma ha dichiarato a Crash.net che “Dorna ha accettato di pagarci un prezzo piuttosto alto, ma ha pagato solo la metà. Ora andremo in Tribunale in Svizzera e Spagna, vedremo cosa diranno i giudici. La richiesta è di circa 10 milioni di euro“.

I colleghi inglesi hanno anche pubblicato la nota ufficiale con la quale RNF Racing Ltd, di cui CryptoDATA detiene il 60% (il 40% è del fondatore Razlan Razali), ha annunciato di aver deciso di avviare procedimenti legali formali contro Dorna Sports SL e l’International Road-Racing Teams Association (IRTA). In contestazione ci sono gravi violazioni degli obblighi contrattuali e pratiche anticoncorrenziali “che hanno gravemente influenzato le nostre operazioni commerciali e la nostra reputazione nel mondo dello sport“.

RNF contesta che, nonostante il tentativo di affrontare i problemi tramite il dialogo, Dorna e IRTA hanno costantemente mancato di rispettare i propri impegni finanziari e “si sono impegnate in azioni che costituiscono un abuso di potere e una violazione del diritto della concorrenza. Queste azioni non solo hanno causato perdite finanziarie significative alla nostra azienda, ma hanno anche mirato a indebolire la nostra posizione competitiva e la nostra reputazione nel settore“.

Nel comunicato firmato da Toma viene poi spiegato che sono state raccolte prove contro Dorna e IRTA in merito al loro comportamento e al mancato rispetto degli accordi legali. E viene ribadito l’intento di risolvere le cose in tribunale. “Stiamo portando la questione all’attenzione delle autorità competenti in materia di concorrenza. Siamo pronti a perseguire tutte le vie legali per chiedere il risarcimento dei danni causati dalle loro azioni“. Vedremo come finirà questa vicenda.

Foto: Instagram

Lascia un commento