20 Luglio 2023

Carlos Checa critica la MotoGP: “La tecnologia è più importante dei piloti”

Checa è tra coloro che pensano che sia doveroso modificare il regolamento MotoGP per quanto riguarda l'aerodinamica dei prototipi.

Carlos Checa aerodinamica MotoGP intervista

Non sono in pochi a pensare che in MotoGP dovrebbero essere apportati dei cambiamenti al regolamento tecnico per rendere le gare più spettacolari. Spesso si sentono i piloti dichiarare che sorpassare è diventato più complicato, ciò a causa dell’aerodinamica che caratterizza i prototipi. Molti temono che sia stata imboccata la stessa direzione della F1 di un po’ di anni fa, quindi è necessario intervenire. Lo ha ribadito recentemente anche Pit Beirer, direttore motorsport di KTM.

Carlos Checa a favore di una MotoGP diversa

Tra coloro che ritengono che delle modifiche vadano effettuate c’è Carlos Checa, che lo ha dichiarato nel corso dell’intervista concessa a Motosan.es: “Per le tecnologie c’è un regolamento e gli ingegneri, soprattutto quelli Ducati, lo hanno interpretato nel modo migliore. La finestra di azione del pilota non è molto ampia e la moto è più importante di ciò che può fare lui. Grazie alla tecnologia, la moto ha acquisito maggiore importanza“.

L’ex pilota MotoGP e campione Superbike 2011 è convinto che bisogna fare un passo indietro per quanto concerne l’aerodinamica, togliendo quanto ostacola lo spettacolo: “Correre 1-2 secondi più veloce non dà spettacolo e non è così importante per lo sport. Si tratta di veder lottare piloti e marchi. Ora è più complicato sorpassare e penso stiano pensando di cambiare, però ci sono regolamenti e contratti. Inoltre, c’è chi ha inventato questa tecnologia e ha un vantaggio, non puoi vietarla dall’oggi al domani“.

Vedremo prototipi più normali?

Checa auspica di vedere delle MotoGP più semplici a livello aerodinamico: “Bisogna porre un freno, per vedere moto più normali e naturali, che permettano al pilota più margine di azione e che abbiano limiti sui quali i piloti, e non la tecnologia, possano intervenire. Non so se torneremo come prima, però bisogna fare un’analisi approfondita e guardare ai regolamenti. Gli ingegneri cercano di rendere più efficaci le moto, ma questa efficacia ha tolto un po’ di spettacolo e le gare hanno meno sorpassi“.

La posizione dello spagnolo è molto chiara. Adesso tocca ai costruttori, a Dorna e alla FIM dialogare per trovare un accordo per il futuro. L’attuale regolamento tecnico scade nel 2026. Giustamente Ducati vuole tutelare il vantaggio ottenuto grazie al grande lavoro di questi anni, però qualcosa andrà cambiato dal 2027 per aumentare lo spettacolo.

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