4 Agosto 2022

Andrea Iannone: “MotoGP o Superbike tornerò a correre”

Andrea Iannone continua a scontare la squalifica di 4 anni, ma ha intenzione di tornare a correre in MotoGP o Superbike dal 2024.

Andrea Iannone

La squalifica per doping di Andrea Iannone scade a dicembre 2023 e fino ad allora proseguirà con gli allenamenti in privato, i progetti imprenditoriali, gli amici. Smentisce la sua presenza ad altri reality dopo la partecipazione a ‘Ballando con le Stelle’, l’attenzione sembra puntata su un solo obiettivo: il rientro alle corse, che siano di MotoGP o Superbike poco conta. Oltre a coltivare una serie di impegni professionali nel settore della ristorazione tra Spagna, Lugano e Vasto.

La squalifica per doping

Negli ultimi anni il suo nome viene spesso associato al mondo del gossip, le sue ex fidanzate, la partecipazione ai programmi TV, infine al doping. La squalifica di 4 anni è sembrata esageratamente esemplare per l’ex pilota MotoGP, risultato positivo al Drostanolone dopo il GP di Sepang del 2019. L’inizio di un incubo per l’alfiere Aprilia che iniziava a prendere sempre più confidenza con la RS-GP, con Massimo Rivola che ha atteso fino all’ultimo giorno la sentenza del Tas prima di cercare un sostituto. Un gesto ammirevole che poche squadre avrebbero compiuto. “Umanamente ho fatto esercizio di pazienza e calma, altrimenti non sarei riuscito a gestire una situazione che mi ha complicato la vita“, ammette ‘The Maniac’ a ‘La Gazzetta dello Sport’. “Ho reagito soffrendo in silenzio, ma con dignità e senza veleni“.

Iannone prepara il ritorno

Il 17 dicembre 2023 finirà la sua squalifica: il giorno dopo Andrea Iannone cosa farà? “Tornerò a correre. Non so dove, come e quando, se in MotoGP o Superbike, ma lo garantisco: non riesco ancora a riempire la mia vita con altre cose che non siano la moto o la velocità“. Inizia a costruire il ritorno in sella, a dialogare con amici e conoscenti, ma non si accontenterebbe del ruolo di collaudatore. Ma a distanza di quattro anni senza gare si sente ancora in forma? “C’è chi crede ancora in me ed è bello. Non penso di dover avere un’altra chance, ma di riprendermi il mio: un’altra chance si dà a chi è colpevole o ha compiuto un reato. Io non sono tra questi“.

Il distacco dalla MotoGP

Iannone è rimasto in ottimi rapporti con il suo “ex manager Carlo Pernat e Paolo Campinoti, uno di famiglia, ma le corse sono fatte per vincere, non per amicizie vere. Dei piloti sento Jorge Martin“. Tra pochi giorni compie 33 anni, ha visto trionfare la sua Aprilia in Argentina, si è complimentato con i vertici di Noale e Aleix Espargarò. Senza squalifica potrebbe essere lì, magari a giocarsela per il titolo MotoGP… “Non ci voglio pensare“. E prepara un ritorno in grande stile, nella speranza abbia ancora il ritmo per giocarsela alla pari con gli altri: “Sono stato criticato per cose che oggi fanno tutti i piloti e ne ho pagato le conseguenze. Non mi permetto di giudicare gli altri. Invece io sono stato giudicato e poi affossato dall’invidia“.

Lascia un commento