17 Aprile 2022

Alvaro Bautista sogna ancora la MotoGP? “Ci penso, ma…”

Alvaro Bautista, leader del Mondiale Superbike, sogna un ritorno in MotoGP. A 37 anni suonati come potrebbe essere possibile?

SBK, Alvaro Bautista

Alvaro Bautista ha iniziato la sua quarta stagione nel Mondiale Superbike con una doppia vittoria ad Aragon. Ritorna a sognare insieme alla Ducati Panigale V4R con cui ha sfiorato il colpaccio iridato nel 2019, prima di approdare in Honda dove ha vissuto due anni difficili in cui ha raccolto solo tre podi. Ma l’ex pilota MotoGP sa di avere le carte in regola per chiudere una carriera con il secondo titolo mondiale dopo quello del 2006 in 125cc con Aprilia.

Il riscatto di Bautista

Sul canale Twitch di Nico Abad Alvaro Bautista non nega di avere l’entusiasmo alle stelle dopo il primo round del WorldSBK al Motorland di Aragon. Secondo posto in gara-1 e gradino più alto del podio in Superpole race e gara-2Pensavano che dopo questi anni avrei pensato ad altro, invece no. Non vedevo davvero l’ora. Ho avuto due anni difficili. Ho ottenuto dei buoni risultati con la Honda, ma non mi sono mai sentito a mio agio come con la Ducati. La sofferenza in Honda mi ha reso un pilota migliore. E la Ducati, in mia assenza, ha realizzato una moto più equilibrata. Ho trovato una moto più veloce e sicura“.

Alvaro al top della forma

Una Panigale V4R che ha dimostrato di poter recitare un ruolo di primo piano nella stagione 2022, grazie alle migliorie tecniche apportate soprattutto nell’area dell’elettronica. “In Superbike non è come in MotoGP, qui la moto è la moto da strada e tu la adatti. Comunque questa è una moto progettata da Gigi Dall’Igna. Sono le stesse persone che sono in MotoGP, gli stessi ingegneri. Parlo con Gigi dopo ogni prova e gli spiego com’è andata, cosa voglio“. E forse c’è anche tempo per qualche battuta e un ipotetico quanto improbabile ritorno nella classe regina: “Fisicamente e mentalmente mi sento molto forte. Sinceramente mi piacerebbe provare la MotoGP, ma ora voglio vincere e mostrare il mio potenziale. Se in MotoGP avessi l’opportunità di mostrare il mio potenziale in una buona squadra, ci penserei. Voglio garanzie perché mi sento in grado di fare bene“.

Il passato in MotoGP

Ha corso nove anni in MotoGP con Suzuki, Honda, Aprilia e Ducati. Ha vissuto gli esordi dei marchi di Hamamatsu e Noale, raccolto risultati sufficienti e qualche podio, ma non ha mai avuto una moto davvero vincente. “Penso che mi mancasse una buona squadra e una buona moto per poter mostrare tutto quello che avevo da dare in MotoGP. Con Aspar ho sostituito Lorenzo a Phillip Island e ho lottato per il podio fino all’ultimo giro. Lì ho dimostrato il mio valore trovandomi nel posto giusto“. Ad Aragon il 37enne Alvaro Bautista ha incrociato per la prima volta Iker Lecuona, ex pilota del team KTM Tech3 in MotoGP. “Penso che la MotoGP non lo abbia trattato bene. È stato un errore caricarlo così, su una squadra non così buona. Alla fine penso che qui abbia una grande opportunità. Non è né nella squadra migliore né ha la moto migliore, ma se lavora sodo ed è paziente, avrà sicuramente l’opportunità di avere una buona moto. Ha molto potenziale“.

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