19 Gennaio 2021

Alex Briggs: “Valentino Rossi al 95% è quello che vedi in TV”

Alex Briggs ripercorre le tappe di una lunga carriera al fianco di Valentino Rossi. E se nel 2022 arrivasse un'offerta dal team VR46 per tornare in MotoGP?

Valentino Rossi e Alex Briggs

Dopo 21 anni insieme Valentino Rossi non avrà Alex Briggs al suo fianco nella prossima stagione MotoGP. I vertici del team Yamaha Petronas hanno detto no anche al neozelandese Brent Stevens, troppo alti i costi per i loro spostamenti oceanici. “Non si tratta solo di soldi, ma della possibilità di mettere a disposizione quel che so – racconta Briggs a Paolo Ianieri de ‘La Gazzetta dello Sport’ -. Restare solo da meccanico non sarebbe stato sufficiente. A Jerez ho saputo che non ci sarebbe stato posto, così dopo diversi meeting nel motorhome di Valentino gli ho detto che mi sarei fermato“.

Il primo ricordo e passaggio in Yamaha

L’australiano ha trascorso 28 anni nel paddock del Motomondiale, risulta difficile ricostruire il primo incontro. Ricorda di un ragazzino che impennava con la bici nel paddock, fino a quando non fu designato a sostituire Mick Doohan in Honda. “Già dopo i primi due-tre giorni sapeva i nostri nomi, da dove arrivavamo e cosa avevamo fatto. Conosco piloti che hanno lavorato per anni senza sapere il nome dei meccanici. “Quello coi ricci, quello coi baffi”. Non sai il nome di chi lavora per te e che fa sì che tu abbia una moto che non si rompa?“.

Valentino Rossi era speciale sin da subito dal punto di vista umano. E ben presto avrebbe dimostrato il suo alone leggendario che non attendeva altro che esplodere. “Vale non impiegò molto a capire come guidare la Honda e i giapponesi intuirono che valeva la pena ascoltare le sue sensazioni, anche se non eravamo il team interno. E infatti nel 2001, con un motore che andava incontro alle sue richieste, vinse il Mondiale“.

Nel 2004 arrivò la decisione di passare in Yamaha, perché in HRC erano convinti che fosse la moto il segreto del successo. Jeremy Burgess, l’ex capotecnico, e tutto il suo staff tecnico lo seguirono in massa. “C’era la sensazione romantica che saremmo riusciti a ripeterci, e se le circostanze fossero state un po’ diverse, credo che ci saremmo riusciti. Non vincere in Ducati è stato frustrante, come qualche anno fa (il 2015; n.d.r.), avere pilota e moto vincenti e non farcela“.

Presente e futuro di Alex

In tanti gli chiedono com’è davvero Valentino Rossi, la risposta è sempre identica. “Al 95% è quello che vedi in tv, il restante 5% non puoi dirlo in tv… Non so cosa gli dice il cuore, ma il cervello gli dice che vuole vincere. Potrebbe mettere delle ruote su una bara e cercare di essere il più veloce di tutti anche con quella“. La speranza è che nel 2022 nasca un team VR46 in MotoGP e che arrivi una chiamata per Alex Briggs: “Chi lo sa? Magari avrò iniziato una vita diversa, o magari non mi interesserà più. Ho una moglie con cui sto assieme da 27 anni, due figli, e ho voglia di stare con loro come non ho fatto tutti questi anni“.

Lascia un commento

2 commenti

  1. makitari_15179021 ha detto:

    IMMENSO, IRRIPETIBILE SOVRUMANO … VR …
    SEI IMMORTALE E TUTTI QUI SI DEVONO INCHINARE ALLA TUA GRANDEZZA ED ORA … ANCHE ALLA TUA STRATEGIA PER RESTARE PER SEMPRE NELLA STORIA DEL MOTOCICLISMO.

    • makitari_15179021 ha detto:

      Ho solo scritto una verità assoluta ..

      ma come vedo era ovvio … è bello essere in tanti ad onorare chi se lo è guadagnato e … non sempre amato come meritava … Invidia o tifo avverso … forse
      VALE … facci sognare ancora per una sola stagione e poi sarà FUTURO !
      Avrai successo anche così, ne siamo certi !