12 Novembre 2021

MotoGP, Suzuki riavrà un team manager. “Vicini ad un accordo”

Una notizia del giorno è il ritorno della figura del team manager in Suzuki. L'ha confermato Shinichi Sahara, ne hanno parlato anche Joan Mir e Alex Rins.

mir rins suzuki motogp

S’è parlato molto nel corso della stagione del ruolo del team manager. L’ovvio riferimento è al team Suzuki, visto il passaggio di Davide Brivio in F1 e la mezza rivoluzione nella struttura per dividersi quei compiti. Ma dall’anno prossimo si fa un passo indietro, il team di Hamamatsu avrà nuovamente questa figura in squadra. L’ha confermato il Project Leader Shinichi Sahara nel corso della conferenza stampa odierna svolta a Valencia assieme ai rappresentanti dei vari costruttori. Scartando però il ritorno di Brivio nella squadra MotoGP nella stagione 2022.

“Questo doppio ruolo è troppo per me” ha ammesso Sahara. Spiegando poi le mosse da compiere per la prossima stagione. “Siamo vicini ad un accordo, arriverà un nuovo team manager dall’esterno. Per il momento non posso dire di più.” Come accennato poi, “Davide ed io siamo grandi amici, ci sentiamo spesso.” Ma nega assolutamente il ritorno dell’italiano per la prossima stagione MotoGP. Chi sarà quindi questa nuova figura in arrivo in Suzuki? I toto-nomi si sprecano, ma vedremo chi sarà il prescelto in queste vesti. Al momento neanche i due piloti, Joan Mir ed Alex Rins, ne sanno di più.

Bocche cucite sul nuovo nome

“So solo che ne stanno cercando uno nuovo” ha ammesso il campione 2020. “Come ha detto Sahara, quest’anno ha avuto troppe cose da fare e troppe responsabilità, era evidente. Abbiamo tutti capito quindi che serve un’altra persona in squadra.” Nessuna dritta sul nome. “Non so chi sarà. Ho dato solo la mia opinione, ma non decido io. Sarà comunque importante conoscerla il più presto possibile per iniziare a costruirci un buon rapporto.” Aggiungendo anche che “La partenza di Davide è stata piuttosto improvvisa, non se l’aspettava nessuno. Una persona che pesava così tanto che se ne va, sostituirlo non è certo facile. Certamente un po’ ci ha condizionato, ma la gestione è stata esemplare, evitando di mettere in fretta qualcuno non adatto.”

Nemmeno il compagno di box offre qualche dritta. “Non ne so niente, non mi hanno detto nulla” ha dichiarato. “Come ha detto anche Joan, ci serve questa figura nella squadra. Non è che Sahara non sia in grado, ma è troppo lavoro per lui.” Aggiungendo che “In Austria per esempio ci mancava qualcosa. Ma in generale è stato più o meno qualcosa che è saltato fuori fin dall’inizio.” Andrà meglio l’anno prossimo? “Forse sì, forse no. È il rischio di prendere qualcuno di nuovo in squadra, ma abbiamo fiducia.”

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Foto: Suzuki Racing

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