23 Marzo 2023

MotoGP Portimao: la quiete prima della tempesta

Quali sono le scommesse per i campioni 2023? E le aspettative per il primo round MotoGP? Le dichiarazioni del giovedì a Portimao.

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Ormai ci siamo, domani scatta il primo Gran Premio della stagione MotoGP 2023. Come stanno i piloti? Piuttosto bene, soprattutto le Ducati che, capitanate da Pecco Bagnaia, si pongono già come le favorite per il nuovo campionato. Ma ci sono anche tutti gli altri, pronti a dare battaglia alla truppa in rosso. Marc Marquez al momento si pone fuori dal titolo, ma chissà… Tutti gli altri invece sono pronti alla lotta, alla novità Sprint Race, ad una stagione con ben 21 GP in programma (se confermati). Di seguito ecco le dichiarazioni e le aspettative di Bagnaia, Quartararo, Bastianini, Espargaro, Oliveira, Miller, Marini, Mir e Zarco.

Dalla MotoE alla MotoGP, chi saranno i campioni 2023?

È tempo di scommesse prima dell’inizio dell’attività in pista, ma si ripetono svariati nomi. Come quelli di Diogo Moreira o Ayumu Sasaki per la Moto3, neanche a dire che Pedro Acosta viene indicato come il netto favorito per la Moto2. Indicazioni più variegate per MotoE e MotoGP, in classe regina qualcuno scommette anche su se stesso. Ecco tutte le ipotesi dai dieci piloti visti oggi nelle varie conferenze stampa.

Pecco Bagnaia: Salvadori (MotoE), Moreira (Moto3), Vietti (Moto2), Bagnaia (MotoGP)
Marc Marquez: Torres, Moreira, Acosta, Bagnaia
Fabio Quartararo: Rabat, Sasaki, Arbolino, Quartaro
Enea Bastianini: Casadei, Moreira, Acosta, Marc Marquez
Aleix Espargaro: Granado, Moreira, Acosta, “Max e Mia Dad”
Miguel Oliveira: Granado, Holgado, Acosta, Bagnaia
Jack Miller: Rabat, Kelso, Arenas, Marc Marquez
Luca Marini: Granado, Sasaki, Vietti, Bagnaia
Joan Mir: Rabat, Moreira, Acosta, Mir
Johann Zarco: Rabat, Sasaki, Acosta, Zarco

Pecco Bagnaia

“Sono contento della preseason, due anni fa eravamo nei guai mentre ora tutto perfetto, la nuova moto si adatta meglio al mio stile” ha sottolineato il campione MotoGP in carica. “Nei test abbiamo avuto tempo per migliorare il passo gara. Ora siamo in una posizione migliore rispetto agli altri, ma sicuro che Fabio, Marc, Aprilia, le altre Ducati, saranno davanti.” Guardando al 2022, “Mi mancava grip in piega e turning, ma gli ingegneri lavorato molto per darmi moto migliore. Ora c’è più velocità in curva, che era quello che chiedevo.” Bis iridato? “Da quando ricordo solo Marc e Vale si sono ripetuti. È qualcosa su cui sto lavorando, il numero 1 è una motivazione in più. Sarà difficile difendere il titolo ma ci proveremo.” Su Bastianini: “Siamo abbastanza intelligenti per capire che dobbiamo lavorare insieme. È importante lavorare da subito insieme per fare bene.” Pressione da favorito? Tutti chiaramente lo indicano. “Ogni anno è storia diversa” è la risposta. “Adesso dicono me ma tutto può cambiare in 21 GP.”

Fabio Quartararo

“Abbiamo avuto tante nuove cose su cui lavorare, ma siamo tornati poi alle basi” ha ammesso l’iridato 2021. Una mossa che ha attuato anche Franco Morbidelli. “Dobbiamo ancora capire come funziona tutto e siamo tornati al precedente set up con cui mi sento meglio. Dobbiamo però lavorare ancora per migliorare.” Qualcosa però è cambiato: “Abbiamo fatto passi avanti con il motore, non è ancora abbastanza ma va meglio, anche se siamo ancora lontani da dove dobbiamo essere. Nell’ultimo giorno di test poi siamo andati bene sul giro secco, abbiamo realizzato davvero ottimi tempi, ma ci manca ancora qualcosa rispetto a Ducati. Siamo un po’ tutti siamo al limite ed è questione di dettagli, mi aspetto però un passo durante la stagione: se vogliamo stare davanti servono evoluzioni e sviluppo.” Le gare MotoGP ‘raddoppiano’ con le Sprint Races del sabato. “Fisicamente ho fatto un passo avanti rispetto al 2022: abbiamo 42 gare e la pressione aumenterà in alcuni turni, sarà un anno intenso.” Quartararo promette però battaglia a Bagnaia: “Ha fatto tempo pazzeschi nei test e sappiamo che Ducati è la migliore al momento. Ci sono però anche gli altri, cercheremo tutti di rendergli la vita difficile.”

Bastianini & Espargaro

Da domani per ‘Bestia’ scatta l’avventura da pilota Ducati Team. “Sono emozionato, è bello essere in rosso. Per il momento però solo tanti fotoshooting, adesso si comincia” ha scherzato Bastianini. Il team factory vuol dire più pressione? “La pressione è la stessa dell’anno scorso, anche il lavoro nel box è lo stesso, tutti sono rilassati e motivati. Arrivo poi da una bellissima stagione, ben oltre le aspettative, ma ora certo sarà più complicato. Ci sono tante Ducati competitive, ma non solo: direi che tutti i piloti MotoGP sono davvero veloci.” Chi è il migliore? “Non lo so dire. Il numero 1 però è Pecco e devo imparare da lui, soprattutto all’inizio.” Aleix Espargaro s’è appena operato, ma la situazione fisica non è un problema. “Ero preoccupato durante i test, ho fatto poi tanti esami e ho deciso di operarmi. È andata meglio da subito ed ora mi sento pronto.” Con una RS-GP 2023 che “Non è una rivoluzione ma un’evoluzione di quello che mancava. Potenza, aerodinamica… In generale è stato un passo avanti, ma ora ci serve la prova in gara per capire il confronto con gli altri. Se noi abbiamo fatto un passo e gli altri tre, allora la moto non va!” Occhio ad Aprilia quest’anno: “Non siamo più una sorpresa e dovremo mantenere quella pressione extra.”

Oliveira & Miller

Miguel Oliveira ha lasciato KTM per Aprilia, la stagione poi scatta in Portogallo. Sarà un inizio emozionate per l’unico portoghese nel Motomondiale, che non vuole porsi obiettivi: il feeling con la RS-GP non è ancora perfetto. “Ci sono momenti in cui vai benissimo ed altri in cui devi ancora migliorare. È il normale progresso, non sono al 100% con la moto ma sarebbe stato troppo in cinque giorni. Capirò di più durante i GP. Ora pensiamo a divertirci, capire cosa abbiamo in mano e dare il massimo.” Jack Miller, dopo l’annuncio di questi giorni che diventerà papà, è carico per l’avventura con KTM. “È sempre difficile quando cambi marchio, devi riadattarti” ha sottolineato. “Ma mi sento sempre meglio in sella alla moto, è una sfida che ho abbracciato volentieri.” Attenzione anche a Luca Marini, a caccia del passo avanti con la sua Ducati VR46. “Speriamo di ripartire con lo stesso feeling dei test” ha dichiarato. Il pilota #10 indica maggiori difficoltà in qualifica e nei sorpassi, materia su cui lavorare anche per questa stagione. “Quest’anno sono tutti ancora più motivati con il nuovo format. Non sarà facile per nessuno, ma io e Bez possiamo lottare per il top.”

Mir & Zarco

L’iridato 2020 ha davanti un grande impegno, quello con Repsol Honda. “Spostarsi in questa squadra è una grande sfida per me” ha dichiarato Joan Mir. “È stato un inverno difficile, la moto è completamente differente ed non è semplice trovare il qualcosa in più. Ma siamo migliorati in ogni test e vedremo poi a che punto saremo.” Quali obiettivi? “Dobbiamo essere realistici: è un grande cambio e serve tempo per adattarsi. Non è facile mettere tutto assieme, ma mi aspetto di finire la stagione più in alto.” Che duello poi con Marc Marquez: “Ho un compagno di box molto competitivo e questo è sempre una motivazione in più per migliorarsi.” Infine ecco Johann Zarco, il più esperto di casa Ducati. Dove può cominciare? “Sarebbe bello essere subito in top 3” ha ammesso. Pur conscio del suo lavoro: “Devo un attimo cambiare l’approccio alla moto per sfruttare meglio i punti forti della Ducati. Ora però mi sento più naturale in sella, i tempi verranno.” Bagnaia è il riferimento, ma Zarco vuole trovare il suo stile, a caccia di quella prima vittoria che ancora non arriva. “Nel 2021 ci sono andato vicino due volte” ha ricordato. “Tutti me lo chiedono e chiaramente anche io lo voglio. Ho cambiato qualcosa e certo ci riproverò.”

Foto: Ducati Corse

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