24 Marzo 2024

MotoGP: Pedro Acosta stellare a Portimao, KTM ha ora il suo paladino?

Pedro Acosta ha conquistato il suo primo podio MotoGP nell'appuntamento a Portimao. Il rookie di lusso cresce a passi da gigante.

MotoGP Portimao Pedro Acosta

Certamente quanto successo negli ultimi giri del GP Portimao ha aiutato Pedro Acosta a salire sul podio, diventando il terzo più giovane di sempre a riuscirci in classe regina. Quello che va sottolineato però è che non è davvero un risultato “regalato”, è vero anzi l’esatto contrario. Dopo la lezione del Qatar i primi giri sono stati quieti, senza esagerare per preservare le gomme, poi Acosta ha ingranato la marcia ed ecco lo “squalo” anche in MotoGP. Ha regolato senza troppi problemi sia Miller che Binder, si è messo dietro Marc Marquez, a lungo ha insidiato Bagnaia per poi riuscire ad averne ragione. Era già 4° quando Vinales è caduto, quindi c’è davvero poco di regalato in questo straordinario piazzamento. KTM ha trovato il suo paladino? Il tifo che c’era nel box ufficiale anche per lui è abbastanza eloquente…

Il ringraziamento alla squadra

“Posso solo avere belle parole per tutta la squadra”. Queste le prime parole di Pedro Acosta, che non vuole dimenticare tutto il lavoro dei ragazzi di GASGAS Tech3. “Non è mai facile arrivare con una MotoGP in un nuovo circuito, anche per quanto riguarda la gestione della mia testa. Loro però lavorano tantissimo, appena mi sveglio ho già una ventina di messaggi dal mio capotecnico!” Acosta insomma ci tiene a rimarcare come, dietro al suo podio, ci sia anche una solida squadra. Oltre al marchio KTM: le moto infatti sono sempre RC16 anche se con i colori GASGAS. “Secondo me abbiamo svolto i test migliori dell’intera MotoGP” ha continuato Acosta. “Passo dopo passo siamo sempre più vicini, stiamo arrivando.”

Il rookie contro i veterani MotoGP

Si è lasciato alle spalle gli ufficiali KTM, Marc Marquez e Francesco Bagnaia, forte del suo essere al debutto in MotoGP e quindi senza nulla da perdere. Non è stata una gara particolarmente frizzante, eccezion fatta proprio per i suoi sorpassi. “Sono rimasto per molti giri dietro di lui [Bagnaia], per capire come si stava comportando” ha evidenziato a motogp.com alla fine della gara. Ma è grato a tutti i ragazzi che ha potuto seguire, prima di superarli. “Mi sono divertito, ma ho anche imparato, cosa che non riesci a fare nelle prove. Sono davvero contento” ha sottolineato. Ancora di più chiaramente quando s’è ritrovato sul podio, il primo in MotoGP. “Ero già calmo col 4° posto, poi ho visto Vinales largo e poi caduto. Mi sono detto che non dovevo commettere errori! Ma ne ho fatti… Alla fine ho fatto il giro più lento della mia gara”.

“Ogni gara è un punto di domanda”

Un primo podio al secondo GP, un risultato stellare, ma il rookie Tech3 a tiene i piedi ben piantati per terra. “C’è ancora tanta strada da fare, è solo l’inizio. Certo è stato davvero un bel fine settimana, ma in America sarà dura. Ogni gara per noi sarà un punto di domanda, è una stagione lunga”. Anche se rimarca i progressi della moto da parte del team, assieme alla gestione della sua testa, dettaglio che Pedro Acosta non vuole dimenticare. Ha imparato la lezione nel passaggio tra Moto2 e Moto3, ora è chiaro come non voglia sbagliare nel suo anno di debutto in MotoGP. Era già ampiamente previsto, la pista lo sta confermando: Acosta è decisamente uno dei piloti da osservare in questa stagione mondiale.

Foto: Red Bull GASGAS Factory Racing Tech3

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