20 Settembre 2020

MotoGP, Misano-2: Maverick Viñales in trionfo, Bagnaia sogno infranto

Maverick Viñales vince e convince a Misano-2. Tripletta spagnola sul podio con Joan Mir e Pol Espargaró, grande delusione per Bagnaia, dominatore per gran parte della gara...

vinales motogp

L’infrangersi di un sogno ed un nuovo trionfo Yamaha a Misano. Possiamo riassumere così la gara MotoGP, con Francesco Bagnaia a lungo mattatore del Gran Premio, fino a sette giri dalla fine. L’inaspettato incidente consegna di fatto il successo a Maverick Viñales, ormai con un ampio margine sugli inseguitori e vincitore in solitaria. È il sesto vincitore differente in una stagione complessa, ricca di stravolgimenti e colpi di scena. Meno decise invece le altre due posizioni sul podio, contese fino alla fine tra ben tre piloti: alla fine la spunta Joan Mir su Fabio Quartararo e Pol Espargaró. Il francese però riceve una Long Lap Penalty, che non sconta e diventa una sanzione di tre secondi: l’alfiere KTM è sul podio.

CADUTE E RITIRI

Registriamo un incidente dopo poche curve, con Aleix Espargaró che falcia Morbidelli: ritiro per il pilota Aprilia, l’italiano invece riparte ma è precipitato in coda. Non mancano altri colpi di scena: cade Rossi, poco dopo anche Binder (quand’era in lotta per il podio). Entrambi ripartono, ma un nuovo botto per il sudafricano lo costringe al ritiro. Dopo qualche giro rientra al box Miller: un calo di potenza fin dall’inizio, poi peggiorato, e l’australiano non ha voluto rischiare. Ritiro anticipato anche per Rabat, caduto a circa metà gara. Peccato sul finale per il rookie Lecuona: stabilmente a ridosso della top 5 fino a due giri dalla fine, quando avviene l’incidente.

BAGNAIA PRESTO 1°, MA POI…

Inizio davvero concitato, finché Viñales non riprende la testa della corsa davanti al duo Pramac e alle KTM factory (anche se, come detto, presto si perde Binder). In testa sono due i maggiori protagonisti: Viñales e Bagnaia sono vicini ed in fuga, finché l’italiano (autore del nuovo record in gara in 1:32.319) non passa al comando. Inizia poi a mettere tra sé e l’alfiere Yamaha sempre più decimi, con un ritmo imprendibile. Un’illusione, un sogno, una gara vinta che però si infrange a sette giri dalla fine: Bagnaia cade alla curva 6, fine dei giochi per l’alfiere Pramac. Vola incontrastato verso il successo Maverick Viñales, che dopo la pole concretizza anche in gara. Lotta a tre per le altre posizioni sul podio: Joan Mir agguerrito si impone e conquista la seconda piazza, terzo sarebbe Fabio Quartararo. Ma una Long Lap Penalty non scontata, diventata di tre secondi aggiuntivi, regala l’ultimo gradino del podio a Pol Espargaró.

LA CLASSIFICA

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1 commento

  1. Anonimus ha detto:

    A 6-7 giri dalla fine poteva benissimo gestirla perché tanto Maverick non ne aveva abbastanza per passarlo…. peccato speriamo che impari da questa esperienza.