3 Febbraio 2024

MotoGP, Marquez racconta l’incidente di Morbidelli “Era incosciente, ci siamo fermati subito”

Marc Marquez ha spiegato quanto successo nei giorni scorsi a Portimao. Lui ed il fratello Alex sono stati i primi a soccorrere Morbidelli.

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Nei giorni scorsi Franco Morbidelli ha fatto venire i brividi a chi era in azione all’Autodromo do Algarve, tra i protagonisti dei test Superbike ed alcuni piloti MotoGP con le proprie moto stradali. Tra loro Marc e Alex Marquez, i primi a soccorrere il neo pilota Pramac Ducati, che aveva messo a referto un brutto incidente tra le curve 8 e 9 del tracciato portoghese. In seguito lo stesso Morbidelli, ancora convalescente (e fortemente in dubbio per i test ufficiali della prossima settimana a Sepang) ha ringraziato i fratelli Marquez per l’aiuto. Nel corso di un evento promozionale in Indonesia con Gresini Racing c’è stato il tempo anche per raccontare l’accaduto.

“Era in posizione strana”

In quell’ultima giornata di prove ufficiali per il WorldSBK si sono verificate ben quattro bandiere rosse. Una però è stata appunto per il botto che ha visto protagonista Franco Morbidelli. In quel momento Marc ed Alex Marquez, come s’è visto spesso in quelle giornate a Portimao, stavano girando in tandem e poco dopo il fatto sono arrivati proprio nella zona incriminata. “Abbiamo visto una bandiera rossa, eravamo i primi a passare in quel punto, tra le curve 8 e 9” ha raccontato Marc Marquez nel corso dell’evento a Jakarta.

“Franco era completamente incosciente nelle vie di fuga. Era in posizione un po’ strana, con la testa alzata” ha proseguito. “Alex ed io ci siamo fermati subito, abbiamo lasciato le moto a terra e siamo corsi verso Franco. Quando sei incosciente e guardi avanti è pericoloso perché non respiri bene. L’abbiamo messo di lato, gli abbiamo aperto la tuta e alzato la visiera del casco, poi abbiamo aspettato il personale medico. Quand’è arrivato siamo tornati al box.” Sottolineando infine che “Siamo rivali, ma allo stesso tempo siamo anche colleghi in questo sport”.

Foto: Gresini Racing

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