23 Settembre 2023

MotoGP, Marc Marquez si sorprende “Un podio inaspettato”

Marc Marquez "pesca" bene e si gode il secondo podio stagionale. "Domani sarà più dura, ma questo non ce lo toglie nessuno."

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Ve l’aspettavate Marc Marquez sul podio della MotoGP Sprint in India? Quest’anno ormai sta diventando un’abitudine non vederlo più nelle zone alte, i risultati sono molto chiari. Ma nella gara breve il #93 del Repsol Honda Team è riuscito a dire la sua, vedendo un’occasione che non capitava da un pezzo (dalla Sprint in Portogallo, 1° round del 2023) e cercando di non lasciarsela sfuggire. Così è stato: Marquez riporta un timido sorriso in casa Honda con il 3° gradino del podio nel sabato al Buddh Circuit.

Marquez si gode il podio

L’alfiere Honda non si dimentica del duo VR46 e del disastro di inizio gara, una variabile non da poco. “Sono riuscito ad approfittare dell’errore di Marini che ha condizionato anche Bezzecchi” ha sottolineato Marc Marquez a DAZN España alla fine della corsa. “Altrimenti il podio mi sarebbe sfuggito. Bisogna essere lì per riuscire a pescare.” Stavolta gli ha detto bene e, nonostante un Brad Binder minaccioso alle spalle, Marquez l’ha saputo contenere. Stavolta voleva il podio, era fattibile senza se e senza ma, e se l’è preso. Ammette però che “Più che necessario, è inaspettato, ed abbiamo tenuto un gran ritmo.” Non si attende miracoli per la gara lunga di domani, sa benissimo che sarà ben più dura. “Ero al limite, non potete immaginare quanto ho forzato” ha ammesso Marquez. “Sarà difficile, ma il podio di oggi non ce lo toglie nessuno.”

Marquez e le gomme

Oltre al circuito nuovo, il meteo incostante: è ovviamente un appuntamento complesso per tutti e la pioggia odierna, che ha cancellato il ‘lavoro di gomme’ del venerdì, ha aumentato le incognite. Marquez poi arrivava già con qualche dubbio riguardo le gomme. “Ho sofferto un po’ di più per la carcassa della posteriore, più dura. Col mio stile di guida non posso derapare bene e frenare con due ruote, perché la posteriore scivola parecchio” ha indicato il pluricampione di Cervera. Loda in questo senso il lavoro della squadra: “Hanno fatto un grande lavoro per la messa a punto che chiedevo. Sono troppo al limite in alcuni punti, soprattutto nelle curve a sinistra, ma so che domani devo spingere un po’ meno.” Ma dopo tantissimi Gran Premi senza risultati si può quasi dire che il 3° posto odierno, rischiato ma voluto con tutte le forze, vale come una vittoria.

L’annuncio è prossimo

Una sua frase alla fine delle prove del venerdì era stata in un certo senso illuminante. “Nei circuiti nuovi i piloti di talento fanno la differenza” aveva detto Marc Marquez. Sarebbe un’eresia negare il talento di un otto volte iridato come lui, che oggi ha nuovamente mostrato il suo ben noto potenziale. Un pilota però che, nonostante l’agognato ritorno in forma dopo due anni di calvario, ha dovuto cambiare mentalità con una RC-V non esattamente competitiva. Motivo per cui continuano a rincorrersi le voci sul suo futuro con una Desmosedici (color azzurro Gresini) ben più competitiva, che gli permetterebbe di tornare ai suoi livelli. Il GP del Giappone è la tappa scelta per annunciare ufficialmente il suo 2024, quindi non ci dilungheremo ulteriormente su quanto già scritto.

Foto: Repsol Honda Team

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