22 Settembre 2023

MotoGP, mezzo sorriso Honda: Marquez e Mir in tandem in Q2

Lavoro di squadra che ha aiutato: sia Marquez che Mir hanno chiuso nei 10 nel venerdì in India. "Lo stile di guida può fare la differenza."

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È un circuito nuovo per tutti, ma per Marc Marquez e Joan Mir è stata un’occasione per sorridere un po’ di più. Nel turno di Prove infatti entrambi i piloti Repsol Honda hanno conquistato l’accesso diretto alla seconda sessione di qualifiche. Il #93 ci era già riuscito, per l’ex Suzuki invece è la prima volta quest’anno, un piccolo sospiro di sollievo in una stagione difficile, sfruttando un lavoro in tandem che ha pagato in termini di tempi sul giro. Certamente non parliamo di problemi scomparsi come per magia, anzi sono sempre ben presenti, ma questa novità può rimescolare le carte in tavola.

Marquez: “Un pilota di talento fa la differenza”

Quarto in classifica, a poco più di tre decimi da Luca Marini. Certo non si aspetta miracoli nemmeno al Buddh Circuit, ma è stata una giornata positiva per Marc Marquez. Ha dato il massimo, rischiando anche una scivolata alla curva 12 che ha però evitato di un soffio, puntellandosi sul gomito destro e riuscendo a rimanere in sella. Nessuno stravolgimento di set up, solo quello base di Misano, che hanno ripreso anche Joan Mir e Takaaki Nakagami, e chiaramente prudenza d’obbligo quando si tratta di pensare agli obiettivi.

“La posizione in griglia sarà importante, anche perché non sarà facile superare” ha dichiarato, come riportano i colleghi di Motosan. “Se non sei in traiettoria la pista è abbastanza sporca ed è facile sbagliare. Dovremo stare nelle prime tre file.” Marquez spiega poi il tempo da Q2 arrivato assieme a Joan Mir: “Abbiamo fatto il giro veloce uno dietro l’altro. Con la Honda è difficile seguire altre moto.” Loda anche il compagno di squadra: “Per me ha molto talento. Siamo entrati in Q2, c’è anche Quartararo: quando arrivi in un nuovo circuito, il pilota di talento fa la differenza.”

Mir, prima volta in Q2 con Honda

Per oggi il maiorchino, 10° nelle Prove, può concedersi un sorriso. Ma certamente tiene i piedi ben piantati per terra, conscio dello scenario inedito che quindi può stravolgere la situazione. “Non credo sia un risultato ‘reale’, è un circuito nuovo” ha ammesso il #36 a fine giornata. “Ma un po’ di differenza si può fare con lo stile di guida.” Considerando le varianti, Joan Mir chiude però il suo miglior venerdì di prove da quando è approdato in Honda. Pur sempre un’iniezione di fiducia in un 2023 in cui c’è poco per cui sorridere.

“Mentalmente è fantastico! È solo venerdì, ma abbiamo festeggiato nel box. È stato un po’ come tornare ai vecchi tempi” ha raccontato Mir. Non sono mancate però alcune problematiche anche al Buddh International Circuit, in particolare in materia di gomme e di temperature. “È stato un po’ inaspettato” ha dichiarato Mir. “Prima di cominciare ho parlato tanto con Marc [Marquez] della carcassa delle gomme. Questo fa sì che la moto sia un po’ peggio a livello di grip: sembra che tutti abbiano avuto lo stesso problema, ma noi siamo stati capaci di rimanere lì.”

Foto: Repsol Honda Team

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