8 Settembre 2023

MotoGP, Marc Marquez in Ducati Gresini adesso è fatta davvero?

Marc Marquez via dalla Honda, nel '24 con Gresini Ducati. Le voci sono diventate certezza? L'annuncio sarebbe atteso entro 2-3 settimane.

Marc Marquez, MotoGP

La MotoGP accende i motori a Misano in contemporanea con quella che potrebbe essere una svolta clamorosa: Marc Marquez lascia la Honda, con un anno d’anticipo, e avrebbe già firmato con il team Gresini per correre con la Ducati il Mondiale ’24. La voce circola da giorni, con sempre maggiore insistenza. Giovedi a tarda ora, fonti molto accreditate vicinissime alle operazioni, davano l’accordo per fatto. Ci sarebbe anche già la previsione dell’annuncio: “Questione di una-due gare“. Significherebbe entro due-tre settimane, visto che la MotoGP il 24 settembre correrà in India e la domenica successiva in Giappone. Annunciare il divorzio anticipato dalla Honda proprio a Motegi, il circuito di casa, sarebbe uno smacco clamoroso per la HRC. Usiamo il punto di domanda e il condizionale perchè nel vorticoso incedere delle trattative di mercato niente è scontato fino all’annuncio ufficiale.

Marquez investe su se stesso

Rinunciando all’ultimo dei quattro anni di contratto con la Honda HRC Marc Marquez rinuncia a 25 milioni € lordi, la metà di competenza del fisco spagnolo. L’accordo principesco poteva indurre a pensare che l’otto volte campione del Mondo avrebbe atteso la naturale scadenza, vivacchiando fino allo scadere del campionato ’24, per intascare i soldi e pianificare l’anno successivo con KTM o Ducati. Ma i piloti hanno la testa…da pilota, soprattutto i fuoriclasse. Marc Marquez vuole tornare a vincere e all’età di 30 anni non ha più tutto questo tempo. Evidentemente si è convinto che Honda è in una crisi tale che anche l’anno prossimo sarebbe andato come questo: un calvario. Così ha deciso di rinunciare ad una consistente fetta di ingaggio e raggiungere il fratello Alex nel team Gresini.

I precedenti

Non è la prima volta che un pilota rinuncia ad una montagna di denaro. Marco Melandri a fine 2007 uscì dal biennale con la Ducati, rinunciando ad un accordo da parecchi milioni €. Il suo compagno Casey Stoner vinse il Mondiale, lui navigava nei bassifondi ed ebbe bisogno di andare in terapia. L’anno dopo si accontentò di correre con la Hayate, una formazione satellite Kawasaki, senza nessuna velleità, ma più sereno. Il caso più clamoroso della storia è proprio Casey Stoner: nel 2012 disse addio alla Honda e alla MotoGP, a soli 27 anni. Un’uscita anticipata rinunciando ad un rinnovo biennale da 30 milioni €.

Ducati non ha potuto dire no

In Gresini Marc Marquez disporrebbe di una D16 non così aggiornata come le ufficiali in dotazione al team interno (Bagnaia e Bastianini) e a Pramac (Martin più Morbidelli, ma è ancora da annunciare). “Ho spinto mio fratello a lasciare Honda e andare in una squadra (Gresini, ndr) che con Bastianini l’anno scorso ha dimostrato di poter puntare al successo” ha detto giovedi pomeriggio Marc Marquez ai giornalisti a Misano. Non parlava solo di Alex, ma anche di lui stesso. L’arrivo di un talento di questa portata non fa il gioco di Ducati, perchè è destinato a scombinare gerarchie e rapporti con piloti e squadre satellite garantiti per via contrattuale. Ma alla fine la marca italiana ha dovuto cedere. “Il team Gresini come le altre nostre squadre ha libertà di scelta dei piloti” puntualizzava Paolo Ciabatti. Rimettere Marc Marquez, il pilota più mediatico di questa epoca, su una moto competitiva era la priorità numero uno di Dorna, il promoter MotoGP. Quello che sembrava difficilissimo da realizzare, può essere già successo.

E adesso il test di lunedi?

Tutta questa storia è molto evocativa, ma c’è già un intoppo in vista. Lunedi la MotoGP resta a Misano per una giornata di test ufficiali. Nei piani Honda, Marc Marquez dovrebbe provare l’evoluzione ’24, addirittura una moto completamente diversa per motore e telaio dalla RC216V che sta utilizzando adesso. Se il passaggio in Ducati è fatto, è ovvio che i giapponesi cambieranno strategia, evitando di mettere in mano a Marquez le novità arrivate dal reparto corse. C’è un caso recentissimo: nei test Superbike di fine agosto la Kawasaki non ha fatto provare a Jonathan Rea le novità tecniche per l’anno prossimo, visto che il pilota bandiera si era già accordato con Yamaha. Misano vivrà un week end molto intrigante…

Foto: Instagram

Lascia un commento