22 Ottobre 2021

MotoGP, Marc Márquez: “Circuiti gialli anche senza Valentino Rossi”

Marc Márquez 14° nella prima giornata a Misano, ma pronto a lottare per la Q2 domani. Commenta poi positivamente anche il nuovo limite d'età.

motogp marc marquez

Prima giornata complicata per Marc Márquez a Misano. Il pilota di Cervera ha messo a referto il 14° crono combinato, appena dietro al fratello Alex, quindi ben fuori dalla top ten. Ma non è l’unico, visto che tutt’e quattro le Honda sono attualmente fuori dai primi dieci e di conseguenza dalla Q2, con i piloti che hanno evidenziato le stesse identiche difficoltà. Il pluricampione MotoGP spera però in qualche miglioramento sabato, ben conscio del fatto che dovrà lottare parecchio per conquistarsi l’accesso diretto al secondo turno di qualifiche. Non manca anche un commento sul nuovo limite d’età per entrare nel Mondiale, oltre a rendere merito alla carriera di Valentino Rossi.

“Sul bagnato come a Misano-1”

Giornata piuttosto piovosa che ha messo in difficoltà l’alfiere HRC. “Abbiamo cambiato set up, non mi sono sentito bene, ho cambiato ancora e perso molto tempo” ha sottolineato lo spagnolo a fine giornata. “Normalmente sul bagnato siamo rapidi, invece si sta ripetendo quello che è successo a Misano-1. Se domani continua così dobbiamo chiederci davvero perché. Non penso che la 14^ posizione sia quella vera per noi, ma gli altri sono veloci ed il grip è molto alto.” Ammettendo poi anche che “Tutti i piloti Honda hanno le stesse difficoltà, ovvero al posteriore.” Continuano poi le prove a livello di telaio. “Abbiamo riprovato i due chassis, quello che sta usando Pol e quello che ho utilizzato ad Austin. Sul bagnato è difficile capire qual è il migliore, ma avevo una moto per entrambi. Avevo finito il test con il telaio di Pol, forse userò quello.”

Limite d’età

“Per me è un ottimo cambiamento” ha affermato immediatamente il #93. “Soprattutto dopo quello che è successo quest’anno. Era il momento di farlo.” Nei suoi trascorsi però troviamo parecchi record di precocità. “Forse non sono il più adatto a dirlo” ha ammesso, ricordando che “Sono arrivato nel Mondiale a 15 anni. Il passaggio in MotoGP poi è avvenuto a 20 anni, uno dei più giovani. Ma è vero che attualmente la tendenza è una: se a 20 anni non sei in MotoGP allora non sei un buon pilota. No, non è così, alcuni piloti hanno bisogno di più tempo e spostare il limite vuol dire che tanti saranno più preparati e maturi.” Riguardo poi ai piccoli, “Non è nemmeno necessario iniziare in moto a 4 anni, si può fare anche a 7-8 e divertendosi, senza per forza gareggiare. Direi che questa è una buona notizia per il motociclismo.”

Valentino Rossi

Marc Márquez riconosce senza farsi nessun problema tutti i meriti del pilota di Tavullia, ai titoli di coda per quanto riguarda la sua carriera. “Il suo percorso nel Motomondiale è e sarà unico, nessuno è in grado di ripetere qualcosa di simile” ha sottolineato l’alfiere Repsol Honda. “Ha anche avvicinato tanta gente al motociclismo e di questo la MotoGP dev’essergli grata.” Rimarcando in seguito che “Lui l’anno prossimo non ci sarà, ma molti circuiti saranno ancora gialli. Ha corso a lungo, realizzando una carriera lunga e di successo, anzi unica.” Ricorda infine anche che “Il mio rapporto con lui non è ottimale, ma non ho nessun problema a riconoscere la realtà, il suo valore.”

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Foto: motogp.com

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