7 Giugno 2021

MotoGP, la tuta di Fabio Quartararo spacca il paddock

L'episodio della tuta di Fabio Quartararo divide il paddock della MotoGP. I commenti dei piloti nel post gara, se ne riparlerà in Safety Commission.

MotoGP, Fabio Quartararo

L’ultimo week-end MotoGP farà parlare ancora a lungo per quanto accaduto nel finale. Resta un giallo la vicenda della tuta aperta di Fabio Quartararo in maniera quasi inspiegabile. Almeno fino a quando non verrà diramata una nota ufficiale da Alpinestars, che ora ha tutto l’interesse a fare chiarezza. In attesa di conoscere nuove argomentazioni gli avversari approfittano per limare punti in classifica, ma non con i meriti in pista. Infatti Ducati e Suzuki, al termine della gara, hanno presentato richiesta scritta alla Direzione di Gara per ricevere una spiegazione chiara del motivo per cui hanno consentito a Quartararo di concludere la gara in questo modo.

Come avevamo anticipato al termine della gara, l’articolo 2.4. 5.2 del regolamento sportivo FIM obbliga chiaramente tutti i piloti ad indossare indumenti protettivi correttamente allacciati durante l’intera attività in pista. Ma se si tratta di una circostanza accidentale, la penalizzazione va ugualmente inflitta? Difficile dare una risposta. Il leader della MotoGP però è molto amareggiato verso chi si è precipitato in Race Direction. “Congratulazioni a tutte le persone che sono andate a lamentarsi per un’ulteriore sanzione. Non ho messo in pericolo nessuno, contrariamente a quanto detto da un pilota (Joan Mir, ndr), ed era già abbastanza difficile per me guidare. Ma è bello vedere il vero volto di alcune persone. Voglio solo ringraziare tutte le persone che mi sostengono e mi aiutano in questi tempi difficili. Arrivederci alla prossima“.

I commenti dei colleghi

Anche questo episodio verrà discusso in Commissione di Sicurezza al prossimo appuntamento MotoGP al Sachsenring. Ma cosa ne pensano gli altri piloti? “Ne abbiamo discusso con la squadra mentre accadeva“, ha detto Marc Marquez. “Alcuni hanno detto sì, altri no… Sarebbe ingiusto dare bandiera nera, ma è pericoloso, come quando porti qualcosa appeso alla moto. Avrebbero dovuto mostrargli la bandiera per fermarlo 3 o 4 secondi per chiudere la tuta“. Indeciso anche il compagno di box Pol Espargarò: “Non è compito mio dire se dovesse avere una bandiera nera o altro, non lo so. Ne parleremo in Safety Commission. Avrei fatto come lui, continuare a correre e finire il più avanti possibile. Se l’organizzazione avesse dovuto fermarlo o meno non è una decisione che compete a me“.

Un episodio talmente inedito che neppure il veterano Valentino Rossi sa giudicare. “Quello che è successo a Quartararo è molto strano, non è vero? Ha detto che aveva un problema con la sua tuta, ma è molto strano a vedersi. Ma non so cosa dovrebbero fare“. Il vincitore del GP di Catalunya Miguel Oliveira concorda sulla bandiera nera. “Quando si tratta della sicurezza fisica del pilota, è la Direzione Gara che deve prendere una decisione… Avrebbe dovuto esporgli bandiera nera“. Non si sbilancia il pilota Aprilia Aleix Espargarò: “Questo può succedere. È pericoloso iniziare così, ma se ti capita durante la gara, cosa puoi fare? Fermarlo? Certo che è pericoloso, ma sta lottando per il titolo MotoGP… Pensi che sarebbe giusto fermare un pilota perché forse si è rotta la cerniera o altro? Capisco che sia pericoloso, ma è complicato”.

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