21 Luglio 2021

MotoGP, la storia: quell’unico GP del Canada sull’allora Mosport Park

Nella storia del Motomondiale c'è stata anche una tappa in Canada, un Gran Premio disputato nel 1967 e rimasto un evento unico. Ricordiamolo.

Nella lunga storia del Mondiale MotoGP, ricordiamo iniziata nel lontano 1949, ci sono stati anche Gran Premi unici. Parliamo in questo caso di tracciati visitati solo una volta, come ad esempio il dimenticato Johor Circuit in Malesia. Ma non è il solo: tra le visite nel continente americano c’è anche un Gran Premio del Canada sull’allora Mosport Park, attualmente Canadian Tire Motorsport Park. Era il 1967 e quell’evento rimase un caso unico, visto che il Campionato del Mondo non ci è più tornato. Tre le categorie in azione, tre gare chiuse con vincitori britannici, ma non senza svariati problemi organizzativi. Rivediamolo.

Il circuito

È proprio l’inizio degli anni ’60 quando iniziano i lavori per la costruzione di questo tracciato, ideato sul finale degli anni ’50. Siamo in un’area collinosa a nord di Bowmanville, nella popolosa provincia dell’Ontario, in Canada, non lontano da Toronto che dista meno di cento chilometri. Una città che nel 1961 inaugura ufficialmente il suo Mosport Park. Quello che ci interessa è il circuito permanente della lunghezza di circa 4 km e con 10 curve in totale (immagine: Will Pittenger).

Con una caratteristica: da allora, tranne per riasfaltatura e qualche sistemazione alle infrastrutture, non ha subito il benché minimo cambiamento. Lì ci sono state gare di peso, soprattutto delle quattro ruote (F1 compresa), ma nel 1967 in particolare ecco arrivare anche il Motomondiale. Una tappa che non si ripeterà più. In seguito si continua con altri campionati, comprese tre edizioni del Mondiale Superbike: 1989-90 e l’ultima nel ’91, che venne boicottata da tutti i top rider per la pericolosità dell’impianto. La corsa si disputò ugualmente con al via solo un manipolo di piloti canadesi e americani. Il circuito è attualmente in perfetta efficienza e continua regolarmente ad ospitare corse tra due e quattro ruote.

Un evento unico

Si tratta di un Gran Premio organizzato per il 100° anniversario dell’indipendenza del Canada, ma rimasto unico. Parliamo di poca popolarità, ma anche delle sanzioni FIM per il rinvio di una settimana rispetto al programma. Si conta anche l’assenza dei piloti privati a causa dei costi troppo alti per gli spostamenti ed i bassi rimborsi. Segnaliamo quindi solo i piloti factory al via, accompagnati da un gran numero di ragazzi canadesi e statunitensi. Come detto, rimane una tappa unica, che nel 2017 però è stata ricordata. In quell’occasione infatti c’è stata una reunion per il 50° anniversario dell’evento come parte dell’annuale Mosport Vintage Festival. Una serie di parate arricchite dalla partecipazione anche di alcuni piloti in azione in quelle corse, in sella ai mezzi utilizzati proprio in quel GP.

Il Gran Premio del Canada

Quel sabato 30 settembre 1967 va in scena questo storico evento. Tre le categorie in azione in questa occasione, vale a dire 500cc, 250cc e 125cc. Per la classe regina si tratta della chiusura di stagione, penultimo GP invece per le altre due categorie. Cominciamo dalla mezzo litro, una gara accorciata di 10 giri per il freddo. Trionfa nettamente Mike Hailwood, con Giacomo Agostini ed il pilota di casa Mike Duff a completare il podio. È però una vittoria inutile: lui e Agostini sono ex aequo, ma il maggior numero di secondi posti consegna all’italiano il secondo iride consecutivo. Segue la 250cc, con “Mike the Bike” e Phil Read protagonisti di una lotta serrata che premia il pilota Honda, in un podio tutto britannico con Ralph Bryans 3°. La battaglia iridata però verrà decisa solamente nell’ultimo evento in Giappone. Chiudiamo con la 125cc: il già campione Bill Ivy è l’unico ufficiale al via e non ha problemi a mettersi alle spalle tutti i piloti privati canadesi in azione. I due ragazzi con lui sul podio, Tim Coopey e Robert Lusk, chiudono doppiati rispettivamente di due e tre giri.

Foto: Canadian Tire Motorsport Park

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