22 Settembre 2023

MotoGP India, Prove 1: Bezzecchi davanti, Quartararo doppio guaio

Ducati, Honda, KTM: questa la top 3 dell'esordio MotoGP sulla pista indiana. Subito problemi invece per Quartararo. Tempi e cronaca.

Dopo la Moto3 e la Moto2, s’è conclusa la prima sessione di studio anche per la categoria MotoGP. Un nuovo circuito da conoscere, anche se alla fine c’è stata già una prima corsa al tempo, con la Ducati di Marco Bezzecchi al vertice. Ma non è un dominio rosso: Marc Marquez è a poco più di un decimo, P3 per Brad Binder, si fanno notare anche le Aprilia. In difficoltà invece Fabio Quartararo, fermato per due volte dallo stesso problema tecnico… Per poi riuscire a guadagnare la pista solo in occasione delle prove di partenza, qualche minuto dedicato a questo punto (per alcuni rivelatasi una problematica) dopo la bandiera a scacchi. Prove tutt’altro che perfette per Bagnaia, con due identiche sbandate per l’iridato MotoGP, apparso perplesso. Ecco intanto com’è cominciato il fine settimana in India.

MotoGP Prove 1

Un’ora e 10 minuti per la classe regina per cominciare a conoscere il tracciato indiano. Livrea speciale dal “lato Castrol” per LCR, che sta però usando il tester Bradl, chiamato come sostituto dell’infortunato Rins. Il Ducati Team invece deve rinunciare ancora ad Bastianini e ha Pirro al suo posto, ma non parte bene per l’esperto collaudatore: un tratto oltre i limiti di pista gli costa una scivolata alla curva 5 dopo pochi minuti. Pirro è il primo per la MotoGP, non l’unico: qualche minuto dopo Binder finisce largo alla curva 1, per poi ritrovarsi nella ghiaia ed infine a terra. Problemi anche per Quartararo, nel suo caso però di natura tecnica alla M1, lasciata infine nella via di fuga della curva 4. Il rumore non è rassicurante…

L’iridato 2021 però non rimarrà fermo a lungo: consulto coi meccanici ed è di nuovo in pista dopo pochi minuti per sfruttare al massimo questo turno di conoscenza della pista indiana. I piloti MotoGP ci mettono un po’ anche a prendere le misure in frenata, come dimostrano i tantissimi fuoripista. A referto anche una scivolata ad alta velocità per Nakagami alla prima curva: il pilota sembra a posto, la sua RC-V invece è disintegrata… Rischia grosso Marc Marquez, che si salva di gomito alla curva 12, mentre Quartararo è doppiamente in difficoltà: un secondo problema meccanico a neanche metà turno! Un guaio al cambio in entrambi i casi, il suo turno si chiude prematuramente. Pol Espargaro non inizia al meglio: ben due incidenti (curva 12 e curva 4) in questa prima sessione sulla pista indiana.

Le gomme per “l’ignoto”

Un tracciato nuovo e sul quale nessuno ha mai neanche provato, tranne con computer e simulatori. Non è facile nemmeno per Michelin, che doveva quindi preparare le gomme per i piloti MotoGP. “Ha una costruzione speciale, la più dura, che abbiamo usato in Austria ed in Thailandia, molto simili in base alle nostre analisi” ha spiegato Piero Taramasso a motogp.com nel corso del turno. “Le temperature saliranno tantissimo soprattutto al posteriore per i lunghi rettilinei. All’anteriore abbiamo portato le mescole più dure che abbiamo, simmetriche.” Una gomma in più per tutti: “Quattro diverse anteriori e tre differenti posteriori, sono tutti autorizzati ad usare due gomme in più per entrambe visto che passano più tempo in pista.” Primi commenti? “Il grip è bassissimo, ma sta migliorando” è la risposta di Taramasso. “L’anteriore è un po’ morbida, si muove, ma il feeling non è male. Al posteriore invece si lavora per ridurre lo spinning, ma è una pista nuova per tutti e bisogna sistemare la parte elettronica.”

MotoGP P1, la classifica

I settori di riferimento

Foto: motogp.com

Lascia un commento