25 Marzo 2020

MotoGP, Fausto Gresini propone: “Usiamo le moto 2020 anche nel 2021”

Fausto Gresini è impegnato in MotoGP, Moto2 Moto3 e MotoE. L'emergenza Coronavirus non è solo sanitaria, ma anche economica.

Il Coronavirus ha messo in ginocchio non solo la MotoGP, ma l’intero mondo dello sport, con l’Olimpiade di Tokyo annullata nelle ultime ore. Per non parlare delle conseguenze economiche con cui ancora non si possono fare i conti. Più lunga sarà la pandemia maggiori i dissesti finanziari. Fausto Gresini è realisticamente preoccupato pur cercando di guardare positivo. “Se andrà bene dovremo accontentarci di un Mondiale ridotto. L’importante sarà però far ripartire il carrozzone“.

Gresini Racing è uno dei team maggiormente esposti tra la partnership con Aprilia in MotoGP, le squadre Moto2 e Moto3 e persino la MotoE. “Siamo in 70, tanti. E ovviamente sono preoccupato“. Quando l’emergenza sarà finita ci ritroveremo davanti ad una situazione socio-economica differente. “Perderemo opportunità, sponsor, lavori. Sarà importante saperci rinnovare. La crisi dovrà insegnarci a ragionare e a fare le cose diversamente. L’Italia si è sempre rialzata e lo farà ancora“. Al momento gli sponsor non si sono dileguati, ma facile attendersi modifiche ai contratti quando e se inizierà la stagione. Per quanto riguarda gli stipendi dei piloti Moto2 e Moto3 dovrebbe, invece, intervenire l’Irta.

PROBLEMA STIPENDI DEL PERSONALE

Sarà una prova importante per Dorna e Carmelo Ezepeleta, che dovrà salvare l’intero paddock della MotoGP. “Se mancherà il supporto degli sponsor auspico un aiuto. Carmelo è sempre stato attento e disponibile, lo sarà ancora. Tra le varie possibilità, per spalmare i costi io userei anche nel 2021 le moto 2020“, ha proposto Fausto Gresini a ‘La Gazzetta dello Sport’. A livello assicurativo nessun team sembra essere coperto. “Nessuno ha mai pensato a uno scenario simile. E se te lo avessero offerto avresti pensato subito a una fregatura“. La priorità sono le persone che gravitano intorno a lui. “Io ho un contratto di tre anni con Aprilia. Pago il mio personale, ovvero gran parte dei meccanici, e l’hospitality. Loro i capitecnici, gli ingegneri e chi si occupa dello sviluppo. Per me in questo momento la priorità è il personale“.

Una grande beffa, proprio ora che Aprilia aveva allestito una RS-GP molto promettente. Doveva essere l’anno del riscatto e invece l’emergenza Coronavirus ha fatto abortire ogni progetto. Inoltre le restrizioni sempre più pressanti ma necessarie del governo hanno costretto a chiudere lo stabilimento di Noale, rendendo quasi impossibile lavorare sull’evoluzione del prototipo MotoGP 2020. “Sì, è stata una bellissima sorpresa vedere la moto davanti nei test, anche se c’è tanto da fare. L’ultimo provvedimento ha costretto a chiudere Noale, essere fermi non ci facilita le cose”.

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