31 Maggio 2020

MotoGP: Dani Pedrosa, rischio quarantena in Austria prima dei test KTM

Intoppo all'arrivo in Austria per Dani Pedrosa: mancavano documenti per il test Covid-19, poi tutto si è risolto. "Abbiamo tremato per qualche ora" ha ammesso Beirer.

Nei giorni scorsi KTM ha organizzato due giorni di test privati al Red Bull Ring. Un ‘ritorno alla normalità’ (con le dovute regole) per il team MotoGP, ma non è mancato un piccolo intoppo. Le norme applicate attualmente, ma soprattutto alcune incomprensioni e lacune, hanno quasi costretto alla quarantena preventiva Dani Pedrosa, il collaudatore della struttura austriaca.

L’ex iridato 125cc e 250cc aveva considerato l’idea di farsi il viaggio in macchina dalla Svizzera, dove risiede da tempo. Infine aveva optato per un volo diretto a Vienna. Il collaudatore KTM si è presentato con un test Covid-19 negativo, come richiesto dalle autorità. Ecco però l’intoppo: mancavano i valori di laboratorio associati. “Abbiamo tremato per qualche ora” ha raccontato Pit Beirer a Speedweek. (Foto: Gerhard Schiel)

“Non era stato in grado di mostrare questi valori alle autorità competenti. Di conseguenza è stato immediatamente portato in un hotel per la quarantena.” I responsabili KTM chiaramente si sono mossi subito, contattando il laboratorio in Svizzera martedì sera. La documentazione completa è stata trasmessa via mail agli organi competenti. In seguito Dani Pedrosa è stato visitato ed infine rilasciato.

La disavventura si è conclusa alle nove di sera: alle otto del mattino successivo il tester MotoGP era regolarmente in circuito. “L’Austria prende la situazione molto sul serio” ha osservato Beirer. “Ma si sono mostrati accomodanti. Avrebbero potuto rimandare subito Dani in Svizzera, invece hanno cercato in ogni modo di trovare una soluzione. Questo però dimostra che viaggiare in Europa non sarà così facile.”

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