17 Agosto 2020

MotoGP, Crutchlow: “Ridicolo ripetere le immagini dell’incidente”

Cal Crutchlow non tollera la ripetizione delle immagini dell'incidente avvenuto nella gara MotoGP al Red Bull Ring tra Zarco e Morbidelli.

MotoGP, Cal Crutchlow

La stagione MotoGP di Cal Crutchlow non poteva iniziare in modo peggiore. Prima il licenziamento da parte della Honda che ha chiesto di liberare la sella per far posto ad Alex Marquez nel 2021. Poi l’infortunio e l’intervento allo scafoide nel primo round di Jerez. Una gara saltata e nelle successive tre non ha mai centrato una top-10, complice anche una RC213V difficile da governare.

7 i punti accumulati dopo quattro GP, ampiamente superato dal suo compagno di squadra Takaaki Nakagami (6° nel mondiale con 37 punti) e dal rookie Alex Marquez , che ha già 16 punti in cassaforte. In Austria Cal ha agguantato un solo punto per via della 15esima posizione finale, colpa di un errore nella gestione del cambio che lo ha proiettato in fondo allo schieramento. “Ho fatto uno dei più grandi errori della mia carriera, perché pensavo di avere un problema tecnico quando ero dietro a ‘Taka’ e Valentino. Quando ho cambiato marcia ho sbagliato e ho messo la marcia errata. Era come se in macchina si passasse dalla terza alla quinta marcia. Non c’era più spinta, pensavo che la moto non funzionasse più“.

Il commento di Cal sull’incidente

Il pilota del team LCR riscontra troppi problemi in percorrenza di curva per colpa di un cattivo feeling con l’avantreno. La sua gara è stata in parte condizionata anche dall’incidente avvenuto tra Zarco e Morbidelli. “Odio rivederlo. Non so perché lo ripetono 50 volte, è ridicolo . È ridicolo per i piloti seduti al box, per i fan, per le persone a casa. Tutti vogliono sapere cosa è successo. Sì, va bene. Ma ripeti dopo la gara o qualcosa del genere“, ha detto Cal nelle dichiarazioni raccolte da Autosport.com.

La questione sicurezza al Red Bull Ring resta una questione aperta e di difficile soluzione. “Quel posto non è sicuro. Purtroppo non c’è modo di evitarlo, perché i piloti si chiederanno cosa succederà se sbaglieranno lì e si allunga la barriera… immagina sul bagnato“, conclude il veterano britannico della MotoGP. “Questa è una situazione senza uscita“.

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