5 Novembre 2021

MotoGP, Bagnaia ‘chiama’ Stoner: “Sarebbe bello averlo come coach”

Presenza speciale nel box Ducati, particolarmente apprezzata dai piloti. Bagnaia ci scherza su: "Sarebbe bello averlo sempre, magari pagando meno me e Jack"

MotoGP Bagnaia

Le ultime due gare di MotoGP dovranno assegnare i titoli costruttori e team. Lo sa bene Francesco Bagnaia, aritmeticamente fuori dai giochi per il mondiale piloti, ma che può regalare due successi a Ducati. Certo non è come vincere il campionato “principale”, ma sarebbero comunque due belle soddisfazioni. Il weekend a Portimao è iniziato bene, grazie anche a una presenza speciale, ovvero quella di Casey Stoner.

“Non è un coach normale.. è Casey Stoner!”

“L’ho incontrato qua per la prima volta, è stato un po’ il nostro coach oggi”, esordisce. “Non.è come un coach normale.. insomma, è Casey Stoner! L’ho apprezzato, lui è stato uno dei migliori”. Una presenza non da poco: “Ha interpretato al meglio la Ducati quando ancora non era una moto facile. Avere un altro punto di vista è interessante, specie da un campione del mondo come Casey”.

“Pagare meno me e Jack per avere Casey ai box”

Poco tempo, ma quanto è bastato per fornire feedback utili. “Ha visto che con il vento facciamo fatica e ha avuto modo di dirci tante altre cose molto interessanti”. Presenza gradita, dunque, con Pecco che si lascia scappare una battuta: “Sarebbe bello averlo nei weekend, magari togliendo un po’ di stipendio a me e Jack (Miller) per darlo a Casey (risata, ndr)”.

“Vorrei un duello con Quartararo”

Bagnaia parla poi della giornata: “Il miglior venerdì dell’anno, insieme a Fabio (Quartararo) penso di essere il pilota più veloce in pista. Sarebbe bello poter duellare con lui anche domenica”. In ballo come detto c’è anche la 2° posizione mondiale: “Sarebbe bello dare a Ducati questa soddisfazione, il titolo costruttori fa molto piacere anche se il titolo principale è quello piloti. Fabio adesso guida più libero, sarà una bella lotta se continuiamo così!”

Bagnaia e la camera montata su Rins

Pecco spende anche due parole sulla nuova camera montata su Rins: “Abbiamo potuto vedere un po’ di segreti della Suzuki (sorride, ndr). Io onestamente preferirei non montarla, anche se alla fine le cose che abbiamo noi non sono tanto diverse dalle altre. Mi piacerebbe averla addosso solo per guardarmi, ma non vorrei che gli altri mi vedessero”.

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