20 Settembre 2020

Moto3: Romano Fenati torna in alto a Misano. “Sensazioni speciali in Italia”

Romano Fenati, primo gran successo stagionale proprio a Misano dopo un ultimo giro pazzesco. E scherza: "Ritmo davvero alto, non semplice... Ormai sono vecchio!"

fenati misano moto3

È una vittoria dirompente quella di cui si rende protagonista Romano Fenati al Misano World Circuit. Proprio sulla pista sulla quale due anni fa stava per finire la sua carriera di pilota nel Motomondiale. Da allora l’ascolano ha lavorato su se stesso e oggi arriva ‘la pace’ con questa pista: ecco il trionfo, sudato fino alla linea del traguardo. Primo successo per Husqvarna, prima stagionale per il Max Racing Team e per lo stesso pilota, che guadagna la top ten in classifica iridata.

Quasi un cerchio che si chiude per il veterano della classe minore. Due anni fa ha toccato il punto più basso della sua carriera sul tracciato di Misano (ricordiamo tutti l’episodio con Manzi…). Oggi ha conquistato una splendida vittoria dai risvolti storici: è la prima infatti per Husqvarna, marca tornata quest’anno a competere in Moto3 e con il solo Max Racing Team. Come detto, è un bel successo anche per la squadra di Max Biaggi, ancora a secco di vittorie in questa particolare stagione 2020, fino appunto ad oggi.

Ma è un balzo in avanti soprattutto per Fenati, piuttosto in difficoltà in quest’annata. È apparso però da subito nettamente competitivo in questo secondo evento consecutivo a Misano. L’ha dimostrato con la prima fila in qualifica, l’ha confermato in  una gara che è stata un vero campo di battaglia, come ormai è consuetudine in entry class. Sempre protagonista nelle prime posizioni, fino a cogliere lo spunto giusto: arriva il 12° trionfo personale, diventa così il pilota più vincente in Moto3.

“Sono sempre sensazioni speciali quando corro in Italia” ha dichiarato Fenati con un largo sorriso al parco chiuso. “La scorsa gara ho avuto qualche problema, mentre stavolta ho mantenuto un buon feeling con l’anteriore: questo mi ha permesso di riuscire ad essere competitivo ed a sorpassare. Il ritmo era davvero alto e non è stato semplice… Ormai sono vecchio! Scherzi a parte, sono davvero contento: due gare fa chiudevo 20° e stavolta sono riuscito a vincere!”

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