15 Settembre 2022

Moto3, Nicola Carraro “Stavo per smettere, invece sono nel Mondiale”

Nicola Carraro sostituisce Matteo Bertelle, infortunato. E' in testa al CIV Moto3 ma questo week-end corre al Aragon nel Mondiale.

Nicola Carraro, Moto3

Nicola Carraro un anno fa aveva chiuso i suoi sogni in un cassetto. A diciannove anni e con diploma di maturità scientifica in tasca, aveva deciso di lasciare le corse e costruirsi un futuro nel settore metalmeccanico. Oggi il giovane pilota padovano partecipa al Mondiale Moto3 con QJMOTOR Avintia Racing, in sostituzione di Matteo Bertelle, fermo per infortunio. La vita spesso è imprevedibile e la realtà supera l’immaginazione.

“Ho iniziato a gareggiare da bambino – racconta Nicola Carraro – e nel 2012 ho vinto il Campionato Italiano di Minimoto. Ho corso poi nelle 125 ed a 14 anni sono passato direttamente alle Moto3. Nel 2018 mi sono classificato terzo con Mahindra nel CIV ed ho fatto varie wild card. Pensavo di gareggiare nel Mondiale a tempo pieno ma le speranze sono sfumate per problemi di budget. Sono stato poi ingaggiato da TM con un contratto triennale e… lasciamo stare va”.

Cosa è successo?

“È stato un periodo bruttissimo, pieno di alti e bassi, e non sono riuscito ad esprimere il mio potenziale. Dopo tre anni così avevo deciso di lasciare le competizioni”.

Perché una scelta così drastica?

“Mi ero demoralizzato, mi era passata la voglia e mi ero quasi convinto di essere io il problema, di non essere in grado di andare forte”.

Poi la svolta inaspettata?

“C’era ancora chi credeva in me. Sono stato chiamato dal team We Race – SM POS Corse Beon. Ho fatto il CIV ed ho vinto 4 gare. In più ho gareggiato nel Mondiale Junior e sono andato bene anche lì. Mi sono fatto vedere e quando il team Avintia ha avuto bisogno di un pilota per sostituire Bertelle infortunato ha chiamato me. Avevo praticamente smesso mentre oggi sono nel Motomondiale. Sembra incredibile”.

Sei in testa al Campionato Italiano Moto3, ma questo week-end sei ad Aragon. Che effetto ti fa?

“Spero che a Mugello piova e che gli inseguitori non riescano l’aggancio. Se sarà possibile parteciperò poi all’ultimo round del CIV a Imola in ottobre e tenderò di conquistare il titolo”.

Conosci già la pista di Aragon?

“Sì, ci avevo già corso in passato. Non era andata tanto bene ma non è un circuito nuovo. Il mio obbiettivo è lavorare bene, andare forte e farmi notare “.

Prospettive per il prossimo anno?

“Spero di partecipare al Mondiale Moto3 e di definirlo al più presto. Ci stiamo lavorando, non è facile perché la concorrenza è alta, i team vogliono piloti di vertice ma io tante piste non le conosco, non ci ho mai girato, quindi non è che arrivo e vinco le gare. Però le prospettive ci sono e spero di farcela”.

In questi anni hai mai pensato all’universo delle Superbike?

“Le 300 e le 600 non mi attirano. Una 600 l’ho in garage, la uso per gli allenamenti e non mi affascina tanto. Invece mi incuriosiscono le Superbike, anche quelle del CIV, ed una 1000 sarei curioso di provarla in futuro. Ora però mi concentro sulla Moto3″.

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