17 Maggio 2023

Moto3, Stefano Nepa: “Vado sempre oltre, mi stupisco da solo”

Stefano Nepa miglior italiano a Le Mans. Dopo la pausa c'è il Mugello, il pilota MTA vuole puntare più in alto. Il racconto del GP Francia.

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Top 10 nel GP a Le Mans, ulteriore iniezione di fiducia nel processo di recupero. Stefano Nepa, rappresentante tricolore di un team Angeluss MTA scattato alla grande in questo 2023, continua ad essere il migliore italiano della Moto3. Il suo unico zero rimane quello di Austin, la sola pecca in quello che è il suo inizio di stagione migliore di sempre. Nonostante, lo ricordiamo, una situazione fisica ben lontana dall’essere perfetta, con l’ulteriore problema alla caviglia dopo l’incidente in Texas. Lunedì si opererà per rimuovere la vite applicata per ridurre quest’ultimo trauma, per poi continuare senza sosta con il recupero. Nepa guarda avanti e queste tre settimane di pausa indubbiamente gli saranno particolarmente utili. La prossima tappa infatti è al Mugello per il primo round di casa dell’anno ed il pilota MTA punta decisamente più in alto.

“L’avevo vista grigia”

Ha iniziato il 2023 con un super 7° posto in Portogallo, è 6° la settimana dopo in Argentina. Al COTA di Austin era di nuovo in quelle posizioni, ma ecco un’altra brutta caduta proprio sul finale. Trauma alla caviglia, intervento per applicare una vite e corsa contro il tempo per esserci a Jerez, dove arraffa di forza prima l’idoneità, infine il 15° posto al traguardo. Arriviamo alla tappa a Le Mans. “Venerdì l’ho vista un po’ più grigia rispetto a Jerez” ha raccontato Stefano Nepa a Corsedimoto. “Ho dovuto sempre prendere degli antidolorifici, ho riprovato senza nelle Prove 1 ma non ci riuscivo.” Il layout di Le Mans poi non l’ha aiutato a livello fisico, con ripercussioni anche sui tempi: 12° nelle Prove 1, 19° nelle Prove 2. Le Prove 3 sono l’ultima occasione per risalire migliorare, ma si corre sul bagnato… “Il weekend è stato strano un po’ per tutti” ha aggiunto Nepa. “La pista era scivolosa e ci si è messa in mezzo anche la pioggia del sabato mattina.” Deve quindi disputare la prima sessione di qualifiche, si prende poi l’accesso anche al secondo turno ed infine la 13^ casella in griglia. “Siamo stati bravissimi a migliorare nel pomeriggio” ha sottolineato il pilota abruzzese. “Però ancora non mi sentivo bene né con la gamba né con la moto.”

Nepa 10° di forza

I punti però si prendono domenica, ora bisogna completare l’opera in gara. Rimane un po’ “imbottigliato nel traffico” all’inizio della gara e scende in 19^ posizione, ma da lì scatta la risalita. “Non mi aspettavo di essere costante e veloce. Non come i primi ma avevo un bel passo, gestendo sempre tutta la situazione fisica. La gamba infatti si è fatta sentire da metà gara in poi.” Nepa però non molla. “Ho sempre qualcosa che mi spinge ad andare oltre, non so, mi stupisco da solo perché da metà gara in poi ero davvero stanco.” E gli avversari attorno si facevano quindi più minacciosi. “Quando ho visto che si stava ingrandendo il gruppo non è stato bello! Mi sono detto che “Se iniziano a passarmi non ho più la forza per rispondere e perdo tutte le posizioni.” Invece ho continuato a tirare, penso che quello sia stato il segreto.” La pausa capita al momento giusto. “Ne approfittiamo per risolvere un po’ tutte le beghe.” Non arriverà al Mugello al 100%, quell’obiettivo è ancora lontano, ma Nepa vuole arrivarci in una condizione decisamente migliore degli ultimi due GP. L’italiano di MTA è carico: “Se facciamo queste gare con una gamba in meno, adesso che sto un po’ meglio bisogna puntare in alto e basta.”

Foto: Valter Magatti

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