13 Gennaio 2023

Moto3, Joel Kelso: le regole del gioco

Joel Kelso ha appena chiuso il primo anno completo in Moto3, non senza qualche intoppo fisico. Pilota da osservare per il 2023.

joel kelso, moto3

È sempre giusto ricordare che approdare nel Mondiale è difficile, serve sempre un periodo di adattamento. Joel Kelso rientra nell’ampia cerchia di piloti che ovviamente hanno bisogno tempo. Ricordiamo che l’ha fatto anche nel CEV Moto3, prima di diventare un pilota da podio. Certo il percorso mondiale finora è stato anche complicato da qualche problema fisico, nel 2023 però Kelso si rilancia in un altro team. Diciamo che va in archivio un anno di apprendistato, in cui ha imparato “le regole del gioco”. Chissà dove può arrivare…

Kelso sulle orme dei campioni

L’Australia è ricca di piloti che hanno fatto la storia nel Motomondiale. Mick Doohan, Troy Corser, Wayne Gardner o Troy Bayliss per citare alcune delle tante leggende del passato. C’è poi il più recente Casey Stoner, fino ad arrivare agli attuali Jack Miller e Remy Gardner. Joel Kelso, talento “rubato” al dirt track (specialità in cui da bambino aveva vinto parecchio a livello nazionale), è una giovane ed interessante promessa della velocità, ma chiaramente ci vuole tempo. Il debutto mondiale a tempo pieno è arrivato nel 2022, ma nel 2021 ha disputato quattro GP con CIP, sua futura squadra, per Maximilian Klofler, prima infortunato e poi positivo al Covid. In quell’anno chiude anche l’esperienza nel CEV con le prime vittorie, tre in totale, a cui aggiungere una pole ed il 5° posto nella generale.

Il primo anno Moto3

La stagione 2022 è la prima completa nel Mondiale Moto3, in sella alla KTM del team CIP. Ma, come detto, alcuni episodi sfortunati non l’hanno davvero aiutato dal lato fisico. Ricordiamo ad esempio il pauroso incidente nel warm up a Jerez, provocato dalla moto fuori controllo dell’incolpevole Ortola, con conseguenze che s’è portato dietro per quasi tutto l’anno. Ancora peggio se aggiungiamo il “volo” nell’ultimo giro ad Assen, con infortunio a piede e caviglia destri. Stavolta una brutta caduta provocata da una discutibile manovra di Adrian Fernandez, poi sanzionato. Un anno tutt’altro che perfetto, ma è arrivato comunque qualche risultato interessante. In particolare tre top ten, la migliore delle quali è l’8° posto conquistato nel GP di casa.

Kelso da osservare

Il 2023 sarà il suo secondo anno completo in Moto3, ma con colori diversi. Guiderà la CFMoto (KTM) del team PrüstelGP, accanto a Xavi Artigas. In questa lunga pausa invernale poi ne ha approfittato per risolvere un acciacco fisico al braccio destro, la ben nota sindrome compartimentale. Il 19enne australiano appare in grado di essere un ospite fisso della top ten in classe minore, in tre occasioni appunto c’è già arrivato. È chiaramente difficile fare un pronostico dopo appena un anno nel Mondiale. Un potenziale ancora tutto da mostrare, sarà un pilota da osservare.

Foto: motogp.com

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