23 Ottobre 2021

Moto3, il tecnico di Deniz Oncu: “Incidenti colpa dei genitori”

Deniz Oncu sconta il primo week-end di squalifica Moto3. Il tecnico di casa KTM, Josete Ruiz, analizza l'aggressività di certi giovani piloti.

Deniz Oncu

Deniz Oncu sconta il suo primo week-end di squalifica dopo la manovra di Austin. FIM e Dorna hanno innalzato l’età di ingresso nel Motomondiale e in Supersport 300, una decisione diramata nel week-end di Misano-2. Si vuole dare una risposta decisa dopo le tre tragedie registrate nel 2021 e quella mancata in Texas. Prima la sanzione esemplare al pilota turco, ora le nuove regole. Josete Ruiz, tecnico del team Red Bull KTM Tech3 di cui fa parte il sanzionato Oncu, incassa ma non approva l’assenza del giovane atleta. “In squadra siamo un po’ giù, perché riteniamo che la sanzione sia un po’ ingiusta. Volevano dare l’esempio ed è stato Deniz a pagare. Non abbiamo altra scelta che accettare“.

Nella gara di Moto3 ad Austin non c’era intenzionalità, ma bisogna pur ammettere la pericolosità della sua manovra. “Ha fatto un movimento leggerissimo, ma a 230 km/h si percorre molto spazio in pochissimo tempo e c’è stato un incidente gravissimo in cui tutti ci siamo preoccupati molto. Non voleva provocare l’incidente – ha detto ad ‘AS’ -. Queste cose succedono in tutte le gare e in tutti gli allenamenti. Noi ad Aragon abbiamo perso la gara per un contatto di Foggia“.

L’educazione dei piloti

L’accesso nel Motomondiale sarà consentito solo agli atleti che hanno compiuto 18 anni. Non sono mancate delle voci critiche nei confronti di questa disposizione. “Potrebbe avere successo con certi piloti che sono eccessivamente nervosi“, ha aggiunto Josete Ruiz. Ma il dito è puntato anche contro i genitori di certi partecipanti. “Sono i primi ad arrabbiarsi con i ragazzini perché fanno il decimo e non il primo posto, perché tutti vogliono che il loro figlio sia Marc Márquez, e lui non lo è. Questo ha portato a una follia che porta a queste cose… I ragazzi escono da casa infuocati o demonizzati dai genitori, che stanno in tribuna dicendo di superare il rivale. Questo accade nelle piccole categorie“.

Secondo il tecnico di casa KTM mancano i principi di base. “Invece di educarli al duro lavoro, li educano ad essere duri e aggressivi. Nella mia squadra non permetto a nessun genitore di stare ai box, perché il ragazzino guarda per primo a suo padre. E se il padre lo guarda con la faccia di un assassino è già preoccupato e poi esce per uccidersi perché suo padre, che è lì, è arrabbiato“. Un discorso che però non riguarda Deniz Oncu: “Ha uno stile aggressivo e, se vede un buco, passa, ma non passa per colpire nessuno. Ora si concentrano su Oncü perché è un ragazzo che sta migliorando e lo si vede, ma quello che fa nelle gare è cercare di essere leader“.

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1 commento

  1. voiedegarag_15199617 ha detto:

    “Volevano dare l’esempio ed è stato Deniz a pagare.”
    “ora si concentrano su Öncü”

    Chi è il soggetto di queste frasi?
    I commissari FIM?
    I complottisti anti-turchi cari a Sofoglu?
    Gli indiani Apaches?
    Gli alieni?
    Libera interpretazione freudiana?

    Morale: quando uno fa frasi senza soggetto non ha molto da fare la morale agli altri.