7 Novembre 2021

Moto3, Dennis Foggia furioso: “Darryn Binder in MotoGP? Mi fa strano…”

Dennis Foggia atterrato nel finale di gara Moto3 a Portimao. Una manovra scellerata di Darryn Binder spezza definitivamente il suo sogno iridato.

Moto3, Dennis Foggia

Finale di gara incandescente nella classe Moto3, con Pedro Acosta che si conferma campione del mondo e Dennis Foggia falciato alle spalle all’ultimo giro da Darryn Binder. Il pilota italiano era partito dalla seconda fila in griglia, senza però prendere il largo. Nell’ultima tornata la stella del team Red Bull KTM Ajo ha preso il comando, ma Foggia non ha avuto la possibilità di contrattaccare. Il pilota della Petronas Sprinta, che dal prossimo anno correrà in MotoGP, giunto quarto al traguardo, è stato squalificato subito dopo.

Un episodio che ha aizzato un polverone di polemiche contro il sudafricano, che nel 2022 correrà in classe regina con il team di Razlan Razali. Il salto nella massima categoria era stato già criticato da molti, adesso ancora di più dopo la manovra scellerata su Dennis Foggia. Subito dopo la bandiera a scacchi è andato a scusarsi con il pilota romano, ma gli è stato impedito di accedere nel box Leopard. “So di essere stato il più costante e il più forte nella seconda parte di stagione“.

Finale di stagione amaro

Deve accontentarsi di chiudere al secondo posto una stagione sfavillante, costellata da 5 vittorie e altrettanti podi. Ma la falsa partenza di campionato gli è costata cara. Resta però tanta amarezza per il finale di gara a Portimao. “Sapevo di avere un ottimo passo e andare via. Se facevo primo, Pedro poteva fare secondo o terzo e a me non bastava – aggiunge Dennis Foggia -. Ho preferito restare nel gruppo, per fare un po’ di bagarre… Binder mi ha preso la prima volta, la seconda non ce l’ho fatta a tenerla. Mi fa strano che lui farà la MotoGP. Non è la prima volta che capita con lui, mi ha preso anche a Jerez. Il fatto è che io mi stavo giocando il Mondiale“.

Nella stagione 2022 sarà sicuramente uno dei grandi favoriti per la conquista del Mondiale. Eppure la caduta sarà difficile da mandare giù. “Speravo che mi avesse preso una KTM e non una Honda come noi, invece… Solo così poteva vincere, se cadevo… Magari mi avrebbe battuto lo stesso, ma fino alla fine gli avrei ributtato la moto dentro. Oggi potevo farcela. Voglio ringraziare tutti quelli che mi hanno sostenuto“.

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