9 Ottobre 2019

Moto3, Aron Canet critico: “Nuovo regolamento mai rispettato”

Altra gara sfortunata per Aron Canet, che critica la mancanza di sanzioni nonostante un nuovo regolamento: "La gente fa quello che vuole e non viene penalizzata."

aron canet buriram 2019

Un nuovo incidente, sempre dovuto ad un altro pilota, ha rovinato la gara di Aron Canet e complicato la sua lotta per il Mondiale. In Thailandia è stato Darryn Binder a innescare una carambola che ha coinvolto lo spagnolo, Suzuki e McPhee. Nonostante le parole tranquille, l’alfiere di Max Biaggi deve ancora digerire l’accaduto, visto che ha perso punti importanti. Cerca però di guardare il bicchiere mezzo pieno, anche se il ritardo da Dalla Porta è passato da 2 a 22 punti: “Non è ancora finita.” Non mancano anche alcune critiche riguardanti un nuovo regolamento ed il conseguente sistema delle sanzioni: “Mai rispettato. La gente fa quello che vuole e non viene penalizzata.”

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Aron Canet è dall’inizio della stagione uno dei principali favoriti per la conquista del titolo 2019. Non lo stanno aiutando però alcuni incidenti e problemi di cui è stato incolpevole protagonista nelle ultime gare. In Gran Bretagna è stato Arenas a falciarlo: ha chiuso 13° in rimonta. Subito al GP successivo, a Misano, ecco un altro zero, stavolta di natura meccanica: Canet si vede costretto al ritiro per un problema alla sua KTM. Ad Aragón arriva la netta vittoria, una risposta alle recenti sfortune che lo porta a -2 da Dalla Porta. Al Buriram però, ecco che Binder provoca la caduta di ben tre piloti, tra i quali lui. Ripartito, chiude 22°, fuori dalla zona punti, con Dalla Porta 2° che allunga.

Chiaramente amareggiato il pilota del Max Racing Team, che ora in Giappone deve attuare l’ennesima rimonta in classifica iridata. Fortunatamente non ha riportato grossi danni a livello fisico, anche se qualche conseguenza c’è. “Mi fa male il ginocchio, ma è tutto a livello muscolare. Passerà.” Parlando poi della gara, non ha parole particolarmente tenere per Binder: “Bisogna starci attenti, è un pilota molto aggressivo. Sono una persona che frena molto tardi e Binder ha fatto lo stesso, inserendosi in quel punto. In questa maniera stupida ha buttato a terra tre piloti.” “Non ho parlato con lui” ha continuato. “Queste sono le gare Moto3 però, sono cose che possono succedere. Un peccato.” Come detto, ora è a -22 dal leader iridato, ma ci sono ancora 4 GP da disputare. “Possiamo ancora combattere. Sono uno dei candidati per il titolo quest’anno e non siamo ancora morti. Se succederà, sarà lottando.”

Lo spagnolo però non ha particolarmente apprezzato il ‘semplice’ ride through assegnato a Binder dopo l’incidente. Anzi, questo ha dato il via ad un’aspra critica sulle sanzioni per comportamenti poco ortodossi in pista. Canet non è nuovo a queste polemiche, essendo da tempo uno dei piloti che li evidenzia. “Non c’è una misura vera e propria” ha sottolineato. “Hanno pubblicato un nuovo regolamento, ma non è stato rispettato.” Cita alcuni eventi in particolare: “In qualifica erano tutti seduti sulle moto. Questo in teoria non si può più fare col nuovo regolamento, ma nessuno è stato penalizzato. Arbolino ha dato fastidio a me e ad Arenas alla prima curva, avremmo potuto cadere, ma non hanno visto nulla. Ho notato anche Dalla Porta, nelle terze libere, realizzare un settore oltre il 130%, altra cosa che non era ammessa. La gente fa quello che vuole e non viene sanzionata.”

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