6 Gennaio 2023

Moto2: Somkiat Chantra, il paradiso all’improvviso

Somkiat Chantra a gamba tesa nelle zone alte del Mondiale Moto2. C'è qualcosa da limare, ma occhio al thailandese volante.

somkiat chantra, moto2

Abbiamo considerato Alonso Lopez rivelazione dell’anno. Ma non è certo l’unico: Somkiat Chantra infatti è il secondo pilota che si inserisce perfettamente in questa definizione. Il 24enne di Chonburi nel 2022 è letteralmente esploso, ottenendo risultati che non si erano mai visti prima da un pilota thailandese a livello mondiale! Cosa aspettarsi da lui nella stagione 2023? Il difficile è sempre confermarsi, indubbiamente poi c’è ancora del lavoro da fare a livello di costanza. Ma l’agguerrito pilota Honda Team Asia ha decisamente imboccato la strada giusta.

Asia power

Per qualsiasi pilota di qualunque nazionalità non è mai semplice emergere su un palcoscenico internazionale. La missione si complica per il motociclismo asiatico: tolto il Giappone, paesi come Malesia o Thailandia non hanno un ricco palmares nel Motomondiale. Parliamo di un movimento nato solo in tempi recenti rispetto alla maggior parte degli stati rappresentati nel Campionato del Mondo, ma che col passare degli anni inizia ad avere i suoi paladini. Somkiat Chantra non è il primo thailandese nel Mondiale: l’hanno preceduto Ratthapark Wilairot (prima di lui il migliore di sempre con un podio sfiorato), Thitipong Warokorn, Nakarin Atiratphuvapat (in Moto3). Più le wild card Decha Kraisart, Chalermpol Polamai, Apiwat Wongthananon. Nel 2022 ha condiviso la griglia Moto2 con il rookie giappo-thailandese Keminth Kubo (per lui tanti guai fisici, oltre all’improvvisa scomparsa dell’amato papà).

Chantra, i primi passi

Il suo debutto mondiale è avvenuto nel 2018 in casa, ma in Moto3. Un unico GP in classe minore chiuso pure con un gran 9° posto! Nel 2019 Chantra disputa la sua prima stagione mondiale completa, ma in Moto2 e con Honda Team Asia, squadra che l’ha blindato anche per la prossima annata. Quel primo anno però è segnato prima da un infortunio al piede sinistro in Francia, poi dalla frattura del polso sinistro nel warm up in Olanda, ma ottiene comunque sei piazzamenti a punti. Il 2020, segnato dalla pandemia, si rivela molto più complesso, mentre nel 2021 si comincia a vedere qualche segnale positivo, su tutti il bel 5° posto (con giro veloce della gara) nel GP d’Austria. Ma la storia si scrive nel 2022.

Una stagione storica

rimo GP da dimenticare per l’infortunio ad un dito in qualifica, ma Chantra prende il volo nel secondo round sotto il diluvio in Indonesia. È il primo podio thailandese di sempre nel Mondiale, anzi ben di più, è la prima vittoria in assoluto di un pilota thailandese! All’inizio del suo quarto anno iridato Chantra entra di prepotenza nella storia delle due ruote, ma non si ferma qui: è 2° in Argentina, 3° in Francia, ancora secondo in Austria! In Thailandia, davanti al pubblico tutto per lui, aggiunge un altro mattoncino storico, la prima pole position mondiale. A cui segue la grande delusione in gara, quando era ormai lanciato verso un’altra storica vittoria… Uno dei sette zeri accumulati nel 19 GP da lui disputati. Momenti certo di delusione, ma che intaccano fino ad un certo punto una stagione pazzesca. Il 10° posto iridato è un altro risultato mai visto prima nel suo paese!

Chantra, cosa aspettarsi nel 2023?

Ricordiamo in particolare lo scorso GP d’Austria: Ai Ogura al comando, Somkiat Chantra subito a ruota. Il box espone la lavagna con “P2 OK” rivolta al pilota thailandese, a vantaggio del giapponese vicino alla leadership in campionato. Ma Hiroshi Aoyama e lo staff finiranno la gara in apnea: Chantra attacca, Ogura risponde, dando vita ad una scintillante battaglia fino alla bandiera a scacchi. Dopo la fuga per la vittoria in Indonesia, un’altra gara simbolo di quello di cui è capace il giovane talento di Chonburi. Che deve però limare il numero di incidenti, oltre a lavorare un po’ di più sulla costanza di risultati. Piccoli passi per un Somkiat Chantra in rampa di lancio per diventare ancora più protagonista nel Mondiale Moto2.

Foto: motogp.com

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