2 Maggio 2022

Moto2: Romano Fenati non ci sta “Critiche senza senso, ce la farò”

Romano Fenati sotto il fuoco della critica. "Mi sto impegnando moltissimo, mi serve solo del tempo per adattarmi alla Moto2. Io sono sicuro che ce la farò"

Romano Fenati

Piovono critiche e Romano Fenati usa l’ombrello per ripararsi come può. Il motomondiale 2022 non è iniziato nel migliore dei modi per il pilota marchigiano e tanti, sia tra gli appassionati che gli addetti ai lavori, lo attaccano in modo pesante. Molti non gli hanno mai perdonato il fattaccio del 2018 nonostante abbia scontato la squalifica ormai da anni.

Romano, prima di tutto, come stai?

“Io sono abbastanza sereno, sto lavorando tantissimo e dando il massimo. Sto cercando di adattare il mio stile di guida a questa nuova moto. Ricordiamoci che arrivo da diverse stagioni in Moto3, l’anno scorso guidavo una moto totalmente diversa quindi è normale che mi serva del tempo per abituarmi. Sono di fatto un rookie e tutti gli esordienti all’inizio fanno fatica ma non vengono attaccati come fanno con me. La moto ha un grandissimo potenziale però non è facile adattarsi subito. Mi sto impegnando moltissimo e confido che si possano ottenere dei risultati. E’ solo una questione di tempo. I piloti che ora vanno per la maggiore nelle loro prime gare in Moto2, l’anno scorso, facevano fatica ma nessuno pretendeva che fossero subito davanti. Io corso solo cinque gare con questa moto, un po’ di pazienza, i risultati arriveranno”.

Forse alcuni, tra gli appassionati, non ti hanno mai perdonato l’episodio del motomondiale 2018.

“E’ stato un episodio molto brutto, da cancellare, però appartiene al passato e mi è stato fatto pesare in modo esagerato mentre con altri piloti sono stati ben più clementi. Molti altri fattacci sono passati in sordina, di alcuni non si è parlato per niente, nessun altro pilota del motomondiale è stato bersagliato così. Non so il motivo, non me lo spiego. Io sono tranquillo, non ho problemi, li hanno quelli che scrivono le cattiverie gratuite sui social. Io sono un ragazzo normalissimo, che ama gli spaghetti al pomodoro, umile e che non se la tira com’è giusto che sia”.

Sei un po’ nell’occhio del ciclone.

“Si ma non solo io, anche altri piloti italiani che in questo momento hanno la colpa, se così la possiamo definire, di non fare risultati perché non riescono ad adattarsi alla moto. In realtà è una cosa normalissima doversi adattare ad una nuova moto, fa parte delle corse. Tanti al posto di aiutare, di sostenere i piloti italiani in difficoltà, gli danno contro per affossarli ancora di più”.

A Jerez venerdì sembravi in ripresa poi cosa è successo?

“Venerdì nelle libere è andato tutto bene, avevamo fatto grandi progressi ed ero molto contento. Sabato abbiamo fatto delle modifiche e le cose non sono andate come speravo. Domenica partivo indietro nello schieramento e dovevo cercare di risalire. Mi sono steso nel tentativo di rimontare. Era giusto provarci, sono un pilota, se non attaccassi andrei a girare a Misano tra gli amatori e non correrei nel motomondiale”.

Foto: Facebook Romano Fenati

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