29 Giugno 2023

Moto2: Jake Dixon è grande ad Assen, primo ruggito dell’ex BSB

Jake Dixon firma l'ultimo GP prima della pausa estiva. Il primo successo Moto2 dopo anni molto duri: il profilo del personaggio.

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Una prima vittoria purtroppo oscurata dalla polemica su Acosta. Jake Dixon però dev’essere raccontato, visto che è entrato a gamba tesa nel prestigioso club dei vincitori di un GP a livello mondiale. Sono tantissimi i piloti passati nel Campionato nel Mondo dal ’49 ad oggi, ma chi è riuscito a trionfare anche solo per una gara rappresenta è una percentuale piuttosto bassa, di cui ora anche l’alfiere del Aspar Team fa parte. La strada è stata lunga, ma dopo i primi podi (sempre terzi posti finora) nel GP Assen è arrivato l’attesissimo tassello importante per continuare a salire ancora. Teniamolo d’occhio, manca ancora oltre mezza stagione e Dixon è terzo nella generale dietro al duo Arbolino-Acosta.

Jake Dixon diventa ancora più grande

Un percorso ricco di ostacoli per il pilota di Dover, che dal British Superbike s’è lanciato in una scommessa davvero impegnativa, il Motomondiale. Dopo due presenze nel 2017, parallelamente ad una wild card in WorldSBK a Donington (è 9° in Gara 2), arriva l’impegno ufficiale a partire dalla stagione 2019 nella categoria Moto2, schierato proprio dalla sua squadra attuale, allora Angel Nieto Team. Tutto un altro mondo per lui, ma l’anno di debutto non è particolarmente felice (complice anche una KTM non competitiva e poco dopo uscita dalla Moto2). Il 2020, passato nel fu Petronas Sprinta Racing, è l’anno più duro: il grave infortunio al polso destro nel GP d’Europa quasi lo porta alla prematura conclusione della sua carriera! Dixon invece è riuscito faticosamente a ricostruirsi, ripartendo con la stessa struttura e togliendosi anche la soddisfazione di realizzare due comparse in MotoGP nel 2021 al posto dell’infortunato Morbidelli. Nel 2022 passa, anzi ritorna nella squadra che l’ha portato in Moto2, ora ridiventato Aspar Team. Arrivano i primi piazzamenti sul podio, sei terzi posti a cui aggiungere le sue prime due pole position. Sembra l’annata di lancio, Dixon non è mai stato così competitivo nella classe intermedia nel Motomondiale ed i primi GP del 2023 lo provano. Arrivano altri tre terzi posti, fino al ruggito di Assen.

“O la caduta o la vittoria”

Aveva una sola idea in mente, poco importa che ad un certo punto Ogura si fosse dato alla fuga. Lo riprende, lo supera di forza e inizia lui a prendere un margine sufficiente: arriva così il tanto atteso momento! C’è solo una grande emozione per Jake Dixon, quasi incredulo per quello che ha fatto. Inizialmente trova solo il fiato per ringraziare la squadra, la famiglia, tutte le persone che gli hanno dato una mano nel suo percorso. Con un pensiero per la nonna al momento in ospedale. “Non sta benissimo. Ti voglio bene nonna, questo è per te. Spero di rivederti presto in forma!” sono le sue parole ai microfoni di motogp.com alla fine della gara. Tornando poi alla gara, non è mancato qualche intoppo. “Ero passato in testa, ma poi c’è stato il falso folle ed è diventato più difficile” ha raccontato Dixon. “Ma non c’erano vie di mezzo stavolta, o la caduta o la vittoria. Doveva andare così, finalmente ce l’ho fatta!” Ora è tempo di pausa, ma Dixon chiama già a raccolta i suoi connazionali: il prossimo evento infatti è a Silverstone, in casa. “Adesso ho vinto e ho tutta la fiducia del mondo!” ha concluso.

Foto: Valter Magatti

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