4 Febbraio 2022

Moto2: MV Agusta Forward, i colori ed i programmi della stagione 2022

MV Agusta Forward ha presentato il suo 2022. Una Moto2 'tricolore' per Corsi e Ramírez, ma c'è anche l'impegno in JuniorGP ed ESBK.

mv agusta forward moto2

Si apre un nuovo anno impegnativo per MV Agusta Forward Racing Team. In primis nel Motomondiale, visto che sarà nuovamente al via in Moto2. Cambio a metà nella sua formazione, con la conferma nel veterano Simone Corsi, affiancato quest’anno dallo spagnolo Marcos Ramírez. Con una grafica molto tricolore apprezzata da tutti i piloti, anche dai ragazzi degli altri campionati. L’impegno della struttura infatti si estende anche a JuniorGP ed ESBK, categoria Supersport (in collaborazione con XCTECH Team). “Volevamo raccogliere più dati, abbiamo deciso quindi di impegnarci in altri campionati” ha spiegato il boss Giovanni Cuzari.

Come detto, una delle punte mondiali sarà di nuovo l’espertissimo Simone Corsi. Ripartendo dalla pole position ottenuta a Valencia, anche se poi il GP si è concluso prima di partire per problemi meccanici. “Ma nelle ultime gare stavamo facendo molto bene” ha sottolineato. “Ci sono stati costanti miglioramenti, speriamo di tornare a lottare in alto.” Suo compagno di box è ora Marcos Ramírez, al via con un nuovo team ed anche una nuova moto. Come l’italiano, puntando in alto. “Speriamo di lottare per il podio e la vittoria!” Con Giovanni Cuzari si passa poi ai piloti negli altri campionati. Partendo dal più giovane, nonché “piccolo e sottile”, come l’ha definito, Nicola Gianico.

Eccolo in arrivo in JuniorGP dalle derivate di serie in Italia. Oltre ad un tale Iannone come manager… “Grazie a lui sono riuscito a fare questo salto” ha sottolineato l’abruzzese classe 2002, che punta alla costante top ten. Parallelamente all’impegno CIV Supersport 600. L’altro è il pilota MotoE Hector Garzó, unico assente perché ammalato (problemi intestinali). Ci sono i ragazzi ESBK: la prima è María Herrera, che alternerà questo impegno alla MotoE con Aspar Team. Accanto a lei Daijiro Sako, pilota ‘giappospagnolo’ determinato a “sfruttare le caratteristiche delle sue nazionalità: la voglia di vincere spagnola, la disciplina spagnola. Più la moto italiana.”

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