10 Settembre 2023

Mattia Casadei campione MotoE “Dopo la prima vittoria è stato tutto più facile”

Festa a Misano per Mattia Casadei, neo campione del mondo MotoE. Dalla svolta stagionale fino ai consigli dell'amico Bastianini.

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Mattia Casadei sembrava quasi non crederci, ma è proprio lui il primo campione del mondo MotoE. La corona è arrivata nell’ultimo round a Misano, è bastato il trionfo nella prima gara di giornata, come nei suoi programmi. Un momento storico in una classe elettrica trasformata quest’anno da Coppa del Mondo a Mondiale vero e proprio. Un inizio sottotono, una crescita costante, il trionfo sulla pista di casa grazie ad un cambio di marcia da Silverstone, precisamente da Gara 2: da allora non ha più sbagliato, inanellando una sequenza impressionante di vittorie e podi che l’ha portato al trionfo MotoE. “È un’emozione unica, ancora non riesco ad esternarla. Più bella cosa non c’è, ce la godiamo!”

Casadei inarrestabile

“Era l’obiettivo per questa stagione e ce l’abbiamo fatta!” Mattia Casadei chiude la stagione con ancora più forza mentale, nonché consapevolezza delle sue capacità. L’inizio però non è stato facile. “Nelle prime gare abbiamo avuto qualche problema” ha ammesso. “Ma conoscevo il nostro potenziale, ero certo che se tutto fosse andato al suo posto sarei riuscito a vincere le gare. Questo è successo a Silverstone ed è andato avanti fino a Misano. È fantastico!” Da Gara 2 in Gran Bretagna infatti Casadei non è più sceso dal podio inanellando in sequenza cinque vittorie ed altri cinque podi, con il 3° posto in Gara 2 a Misano, col titolo già in tasca, come peggior risultato. Ma Casadei non era così tranquillo verso Gara 1. “Mi sono svegliato alle 5! Ero un po’ nervoso” ha raccontato. “Ma quando mi sono avviato in griglia ho cercato di rimanere concentrato, una volta in griglia pensavo solo alla vittoria.”

L’amicizia con Bastianini ed il casco

A Misano l’alfiere Ducati Team in MotoGP è presente solo da spettatore per i recenti infortuni in Catalunya, con successivi interventi. Ma Enea Bastianini, sempre presente al parco chiuso quando c’era Casadei, appena conclusa la gara s’è fatto portare subito in pista per abbracciare immediatamente l’amico e neocampione del mondo. “Siamo amici dal 2007, quando ho cominciato a correre in minibike” ha raccontato Casadei. “Ha creduto tanto in me ed io ne ho grande rispetto. Mi ha dato tanti consigli prima di questo weekend, sono andato a casa sua e gli ho chiesto cosa fare, visto che è un campione del mondo.” Dritte ridotte ad uno solo: “Continuare a fare come avevo fatto da Silverstone.” Consigli che quindi hanno funzionato per il neo campione MotoE, per il quale non è mancato anche un casco celebrativo particolare. “Adoro ‘One Piece’ e l’ho voluto mettere sul casco. Mi ha portato fortuna!” ha spiegato.

Casadei spiega il cambio di rotta

La svolta è arrivata con un problema fisico. “Un giorno giocavo in spiaggia con gli amici e mi è uscita una spalla” ha raccontato. “Ho vissuto 2-3 giorni brutti, pensavo al ritorno in sella e che non sarei stato al top.” Ma non ha mai perso la concentrazione. “Ho continuato ad allenarmi e quando sono andato a Silverstone mi sono sentito subito veloce. Dopo la prima vittoria tutto è stato facile.” Fino al gran finale a Misano, circondato da tutte le persone che l’hanno aiutato. “Ho una famiglia fantastica, sponsor, team manager ed amici che hanno creduto in me. Questa vittoria è per sia per loro che per me.” Un titolo che Casadei inseguiva dal 2019, da quando Paolo Simoncelli l’ha portato nella neonata MotoE. “È stato il primo a credere in me. Ero veloce con lui, ma quando sono andato nel team di Sito Pons ho fatto l’ultimo passo.” Pons Racing però chiude, cosa farà? “Il sogno sarebbe la Moto2, altrimenti continuerò in MotoE.”

Foto: Michelin Motorsport

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