19 Ottobre 2020

La ‘maledizione’ di Aragon su Valentino Rossi e la VR46 Academy

Aragon si rivela un week-end da dimenticare per Valentino Rossi e i ragazzi della VR46 Academy. Miglior risultato il 6° posto di Franco Morbidelli.

Valentino Rossi MotoGP 2020

Non poteva esserci week-end MotoGP peggiore per Valentino Rossi e i ragazzi della VR46 Academy. Non bastavano le tre cadute consecutive a formare il trittico più negativo della carriera del Dottore, ma anche il Coronavirus si è abbattuto sul campione di Tavullia. Aveva parlato di sfortuna dopo l’ultimo scivolone di Le Mans alla prima curva ed è forse il caso di iniziare a crederci, scettici compresi. Non ha più sintomi influenzali, resta isolato nella sua dimora pesarese, senza poter vedere familiari e amici. E fortunatamente non si sono tenuti allenamenti collettivi al rientro dalla Francia, non c’è stato tempo per organizzarsi che bisognava subito ripartire. Giusto il tempo di una festa di compleanno che probabilmente si è rivelata “fatale”.

Un week-end nero per l’Academy

Al MotorLand di Aragon è andato in scena il Gran Premio più sottotono del 2020 per il gruppo di Valentino Rossi. A tenere alta la bandiera ci ha provato Franco Morbidelli, sesto al traguardo, beffato di una posizione da Taka Nakagami all’ultimo giro. Poi quasi tutti vittima della sfortuna, a cominciare da Pecco Bagnaia, finito sull’asfalto nei primi giri per un problema al cambio. Ancora più amara la gara di Moto2, con Luca Marini al suolo dopo pochi giri, costretto a cedere la leadership in classifica (3° in classifica a -5 dalla vetta). Sembrava potesse pensarci Marco Bezzecchi a tenere alto l’onore dell’Academy VR46, ma ha commesso un errore a due giri dal traguardo mentre si avviava verso la vittoria. Solo 14° Stefano Manzi in sella alla MV Agusta.

Situazione sconfortante anche in Moto3. Ko di Andrea Migno a metà corsa, 18° Niccolò Antonelli, 7° Celestino Vietti che porta a casa nove punti. Risultati ben lontani dal round di Misano, con Morbidelli e Bagnaia rispettivamente primo e secondo sul podio MotoGP. Medesimo risultato per Luca Marini e Marco Bezzecchi nella classe di mezzo. A coronare uno dei week-end più indelebili nella storia della VR46.

Il ritorno a Valencia

Tra pochi giorni si ritornerà in pista, ancora una volta ad Aragon, per cercare di rincorrere una rivincita. Ma nulla da fare per Valentino Rossi, costretto in quarantena almeno fino a domenica, anche se il tampone risulterà negativo. Il team Monster Energy Yamaha ha già annunciato che non schiererà un sostituto, Toprak Razgatlioglu o Jorge Lorenzo che sia. Approfitterà della successiva settimana di stop per ritornare in sella alla Yamaha M1 in occasione del doppio round a Valencia. In programma anche un test privato con moto stradali in Portogallo che dovrebbe essere confermato. Nella migliore ipotesi potrà ritornare in moto la prossima settimana nel suo Ranch, per prepararsi al meglio in vista degli ultimi tre eventi del 2020. Poi tappa finale a Portimao, prima di calare il sipario su una stagione che poteva rappresentare la sua ultima occasione per agognare al decimo Mondiale.

Foto: Instagram @yamahamotogp

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1 commento

  1. fzanellat_12215005 ha detto:

    Rossi non è mai andato forte ad Aragon e da una vita non fa bene a Valencia( ultima vittoria nel 2004).
    Il Mondiale era compromesso dopo la caduta a Barcellona.Non si può vincere con 1 podio in 10 gp.