6 Marzo 2024

MotoE, Armando Pontone primo contatto “Il feeling migliora turno dopo turno”

Armando Pontone è uno degli esordienti del Mondiale MotoE 2024. Com'è andato il primo contatto nei test a Portimao? L'intervista.

armando-portone-motoe-aruba-2024

Armando Pontone pronto per una doppia ed interessante sfida. Quest’anno per prima cosa lo troveremo al debutto nel Mondiale MotoE con i colori Aruba Cloud, squadra all’esordio nella classe elettrica. Il primo contatto c’è stato a Portimao, tre giorni di prove ufficiali utili nel suo caso per iniziare a conoscere la Ducati V21L. Lunedì e martedì invece Pontone ha girato a Misano, “un rodaggio” in ottica CIV Supersport 600 con Bike&Motor Racing Team, un accordo già certo da tempo tra le due parti e ufficializzato la scorsa settimana. Un 2024 quindi che il pilota laziale classe 1992 dovrà dividere tra un panorama CIV che conosce molto bene ed un nuovo Mondiale dopo le esperienze pregresse in 125cc, Moto3, Supersport e Supersport 300.

Armando Pontone, come sono andati i tuoi primi test MotoE?

Me la sono presa con molta calma, per capire le sensazioni e per non commettere subito errori. Peccato però per il tempo: pioveva, la pista si asciugava, poi pioveva di nuovo… Il primo giorno è stato tutto di apprendistato, negli altri la pioggia ha un po’ rallentato il lavoro. Abbiamo anche provato un po’ di cose, tre giorni alla fine non sono tantissimi e dovevo capire tutto in fretta, ma è stato fatto un bel lavoro col team e non vediamo l’ora di provare di nuovo. Mi trovo molto bene con tutti i ragazzi e con Chaz [Davies]: essere suo compagno di squadra è un privilegio, c’è tanto da imparare.

armando-pontone-motoe-test-portimao

Com’è Portimao con questa nuova moto? La pista già la conoscevi.

Non molto bene in realtà. Ci ho corso nel 2017 con la 300, ma i punti di riferimento sono totalmente diversi, oltre al fatto che sono passati sette anni. Si può dire che ho dovuto ricostruire tutto. La pista è molto fisica, ci sono punti un po’ più difficili, però è bella e girarci con la MotoE è stato emozionante.

C’è qualcosa in particolare che ti ha sorpreso della MotoE?

È bella da guidare, anche sul bagnato e va proprio forte, non me l’aspettavo. Non c’è qualcosa che mi ha sorpreso, è stato tutto bello e mi sono trovato bene anche con gli pneumatici Michelin. Abbiamo fatto anche la simulazione di gara e per me è stato tutto da scoprire in quella situazione: devo ancora migliorare a livello di feeling, ma è una vera moto da gara. Dovrò cambiare qualcosa a livello di stile di guida, ma sto prendendo il giusto feeling turno dopo turno. Qualcosa varia, come ad esempio l’erogazione, ma è molto bella.

Prime impressioni quindi decisamente positive. Peccato per il poco tempo a disposizione.

Tra il poco tempo ed il meteo non sono riuscito ad esprimermi al 100%. Come primi test però sono rimasto molto contento perché comunque ho visto qual è il potenziale sia mio che del team, sono abbastanza sereno.

Hai svolto anche la tua prima “gara” MotoE, o meglio una simulazione: com’è andata?

I primi giri li ho fatti molto, molto con calma, dovevo capire il comportamento sia della moto che delle Michelin sul bagnato. Piano piano ho preso il passo e alla fine sono riuscito comunque a completarla. In quelle condizioni non è stato il massimo per un esordiente, però alla fine abbiamo capito tante cose anche in quella situazione, quindi è servito comunque.

Armando Pontone-Aruba Cloud MotoE-Michelin

Parallelamente ti ritroveremo nel CIV Supersport.

Con Bike&Motor Racing Team c’era l’accordo già da tempo, per me la parola vale più di una firma. L’ufficialità è arrivata solo in questi giorni, ma stavamo lavorando al progetto Supersport già da mesi. Con loro ho uno storico importante: ho vinto il National Trophy 600 nel 2021, abbiamo chiuso terzi nella Supersport del CIV nel 2022, quindi conosco il potenziale del team.

Un ritorno per una ripartenza dopo una stagione non semplice.

Il 2023 è stato forse l’anno più difficile della mia carriera sportiva. Ho corso con un altro team, poi con Bike&Motor Racing Team ci siamo ritrovati per le ultime due gare. Quest’anno abbiamo scelto di partire insieme dall’inizio. Per me ormai è una seconda famiglia, proveremo a fare bene. Avevamo pensato al salto Superbike, ma alla fine abbiamo deciso di continuare in Supersport: ho un capitolo ancora aperto. Quest’inverno ho lavorato tanto sui miei punti deboli, sono pronto per il campionato.

Ti sei già fissato qualche obiettivo stagionale tra MotoE e CIV?

Sì, come tutti i piloti. Conosco bene il mio potenziale, ma sono un po’ scaramantico su alcune cose. Il primo obiettivo è lavorare tanto e bene, dando sempre il massimo ogni volta che si scende in pista. In MotoE per prima cosa devo acquisire un bel feeling con la moto, poi i risultati arriveranno, ne sono convinto.

Lascia un commento