1 Novembre 2023

Moto3: Nicola Carraro, ritorno-lampo “Sempre con tutti i piloti in bolla!”

Nicola Carraro, settimane di fuoco tra JuniorGP e Mondiale Moto3. Ma come sono andati i tre GP da sostituto? L'intervista.

nicola-carraro-snipers-moto3-mondiale

La ripartenza JuniorGP ad Aragon, le tre sostituzioni nel Mondiale Moto3, ora il gran finale del Mondialino a Valencia. Nicola Carraro letteralmente di corsa anche fuori dalla pista, visto che solo all’ultimo è stato chiamato per l’infortunato Romano Fenati in Snipers Team. Tre round che hanno portato anche i primi punti mondiali, oltre all’esperienza da sfruttare sia per Valencia che per il prossimo anno, anche se utilizzerà una moto ben diversa. Ma sapete che Carraro sta correndo con un guaio fisico dalla tappa al MotorLand? Sembrava un colpo senza conseguenze, invece gli esami svolti in Indonesia hanno mostrato un piccolo problema… Abbiamo avuto modo di parlarne col diretto interessato prima dell’ultimo round con Aspar Team al Circuit Ricardo Tormo: la nostra intervista.

Nicola Carraro, sei reduce da una tripletta di GP nel Mondiale.

Direi che nel complesso è andata bene. L’anno scorso avevo già disputato due di queste tre gare, che sono sempre un po’ le più “brutte” per distanza, nel senso di voli e spostamenti. Io poi ci sono dovuto andare subito dopo Aragon, quindi è stata abbastanza pesante.

Una sostituzione arrivata all’ultimo, giusto?

Il vero sostituto di Fenati era Almansa, ma si è rotto la mano ad Aragon. Domenica sera io ero a Barcellona, avevo il volo per lunedì e da Snipers Team mi scrivono per andare a fare le gare con loro. Pensavo Australia e Thailandia, invece mi hanno detto subito per l’Indonesia. Dovevo arrivare in Italia lunedì alle 12:00, mi hanno poi detto che alle tre avevo il volo da Bologna!

Oltre alla corsa, avevi anche la mano sinistra ancora dolorante per il colpo ad Aragon.

Alla fine non era solo un colpo, ma avevo anche una microfrattura al pollice, il tendine aveva addirittura strappato via l’osso. Ad Aragon non l’avevano vista, mi avevano detto che era solo una botta, ma mi faceva male e non capivo. Una volta arrivato in circuito in Indonesia mi hanno fatto le lastre al Centro Medico e se ne sono accorti.

Nicola Carraro, ti sei fatto quindi tre GP con una microfrattura?

Esatto, e non riesce a guarire perché sto usando il pollice di continuo… È abbastanza fastidioso, visto che io uso il freno a pollice. Non che mi facesse troppo male, ma non avevo tanta forza per premere il freno dietro. La prima gara è stata un problema, in Australia e Thailandia è andata un po’ meglio, ma fa ancora male.

Eri pure un sostituto. Diciamo che te la sei cavata molto, molto bene!

Sì, sono stato molto contento per l’11° posto in Australia, 5 punti non fanno mai male. La gara è stata un inferno, negli ultimi due giri volevo tornare ai box perché faceva un freddo allucinante, c’era tanta acqua e ormai non vedevo più niente. È stato davvero pericolosissimo, però alla fine è stato così, ci hanno fatto correre.

Nicola Carraro, raccontaci più nel dettaglio i tuoi tre GP da sostituto, iniziando dall’Indonesia.

Ho potuto poi conoscere il circuito, che non avevo mai visto. Ho corso però con una Honda, che non è la moto che avrò l’anno prossimo, ma alla fine ero curioso di vedere come andava. In Indonesia sono anche caduto, ma in generale ho fatto fatica: io ed il team ci dovevamo conoscere e nel Mondiale non ci sono tanti turni per provare, anzi quest’anno hanno ridotto tanto rispetto all’anno scorso.

Segue poi il Gran Premio in Australia.

Mi sono trovato subito meglio. Nelle FP3 stavo anche facendo dei buoni tempi, ma mi hanno steso… Chissà, forse sarei entrato anche in Q2, ma non lo sapremo mai. Le qualifiche però non sono andate benissimo, mentre in gara mi sono trovato abbastanza bene sotto l’acqua. In generale le sensazioni in pista erano molto meglio rispetto all’Indonesia.

Terza fermata in Thailandia.

Mi sono trovato molto bene con la moto e siamo entrati subito in Q2, con un best lap a circa mezzo secondo dal primo, che non è male. In gara invece non mi sono trovato bene: ho avuto problemi col grip, più provavo a spingere più facevo peggio. Mi sono preso poi anche un Long Lap: sono andato lungo, ho provato a spingere per recuperare ma sono andato sul verde cinque volte. Devo dire comunque che col team mi sono trovato veramente bene, li ringrazio per l’esperienza e per quello che mi hanno insegnato.

Nicola Carraro, vi siete confrontati tanto tu e Matteo Bertelle?

Ci siamo trovati bene da compagni di squadra, oltre al fatto che lo conosco bene perché vive vicino a casa mia. Ma soprattutto Matteo corre da un anno con questo team e sta andando sempre più forte. Io invece di nuovo sono arrivato quando tutti i piloti sono in bolla, mentre io devo correre con moto mai vista, un circuito mai visto come l’Indonesia, un nuovo team… È stato un po’ difficile.

L’anno prossimo finalmente comincerai dall’inizio.

Esatto! E farò anche i test lunedì a Valencia dopo l’ultima gara del Mondiale, un giorno prima della MotoGP. Non vedo l’ora! Conoscerò anche il mio nuovo team MTA. Adesso però focus su Valencia, l’ultima gara del JuniorGP: voglio chiudere bene questa esperienza con Aspar.

Alle spalle la delusione di Aragon, ma hai anche l’esperienza dei tre GP mondiali.

Ad Aragon stavo facendo bene, ero sempre stato davanti ed all’ultima curva ero 2°, invece sono caduto… Volevo solo vincere e ho esagerato, non ci potevo credere. Adesso, dopo tre gare con la Honda, devo solo pensare a riprendere subito il feeling con la GASGAS. Per fortuna giriamo anche giovedì, quindi mi va bene.

Non mancheranno le novità rispetto alle gare a maggio.

Hanno riasfaltato, sarà una grande novità e non vedo l’ora di scendere in pista per capire com’è. È cambiato anche il tempo, ma in realtà io preferisco correre col fresco. Bisognerà solo stare un po’ più attenti alla curva 4: una curva a destra dopo un lungo tratto tratto a sinistra, con la gomma che rischia di raffreddarsi sul lato destro con queste temperature più basse. Per i test poi sarà un po’ peggio, forse troppo freddo, ma vedremo.

Nicola Carraro, quali sono le aspettative? Il precedente round a Valencia per te non è stato proprio felice.

Ero davanti, mancavano tre curve, ma mi hanno steso… Però eravamo sempre lì davanti, quindi riparto per dare il massimo. La vittoria è possibile, ma dovrebbe allinearsi tutto perfettamente, ogni volta succede qualcosa! Abbiamo due possibilità e la pista mi piace, puntiamo a fare bene.

Foto: Social-Nicola Carraro

Lascia un commento